«Zeolite-Reckitt, danneggiati i lavoratori»
MIRA. «La battaglia fra Zeolite e Reckitt si sta facendo sulla pelle dei lavoratori che in 40 rischiano di restare a casa. Da questa mattina saremo con un presidio in Riviera Matteotti per sensibilizzare la gente su una situazione che sta diventando insostenibile». Ad annunciare la lotta è Daniele Stoppa referente della Filctem Cgil all’interno di Zeolite Srl .
Dopo l’incontro in prefettura la situazione è a un punto morto. La soluzione consisteva in un accordo che vedeva Zeolite impegnarsi nel pagamento delle cifre dei servizi comuni richiesti da Reckitt, rateizzando le somme del 2014 nell’anno 2016 e effettuando i pagamenti del 2015 con scadenza regolare. Intanto Zeolite Mira si è scollegata da Reckitt sul versante energetico. Non è avvenuto invece per il trattamento delle acque perché adesso Zeolite lega l’operazione alla possibilità di avere un lodo arbitrale tra aziende.
Ieri sono tornati i problemi con Reckitt che ha ricominciato a bloccare l’entrata dei camion che ha fermato l’attività produttiva. «L’atteggiamento delle due aziende», spiegano le Rsu, «è sconsiderato. Per questi motivi da oggi inizieremo un presidio che ci vedrà impegnati per giorni. Allestiremo un gazebo per informare i cittadini e le istituzioni per dire a tutti che non siamo d’accordo. Questo è il punto in cui non ci aspettavamo di arrivare dopo aver fatto l’incontro con il prefetto. In quella sede erano stati decisi percorsi che ci sembravano seri e di prospettiva, dove le due aziende si erano messe d’accordo per dirimere la questione nell’arco di un anno, invece, al punto in cui ci troviamo oggi, capiamo che è stata solo una farsa. Ci sentiamo presi in giro e non ci stiamo, non vogliamo perdere questa partita». (a.ab.)
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