Zelarino, quartiere di chiese e religioni

Dopo i mormoni e la chiesa romena ortodossa, si sta costruendo anche la nuova struttura per i Testimoni di Geova

Quattro confessioni religiose in meno di un chilometro, una convivenza tranquilla senza contrasti ma talvolta senza neppure contatti, e due nuove “chiese” ormai quasi pronte per l’inaugurazione. Sulla presenza di quella cattolica e dei mormoni, il fatto era assodato da tempo, e in corso d’opera da due anni c’è quella dei romeno ortodossi, proprio a due passi dal patronato della chiesa cattolica di Maria Immacolata e San Vigilio.

Ma a fine aprile potrebbe nel frattempo essere inaugurato anche il nuovo luogo di culto dei Testimoni di Geova che, dalla loro sede attuale di via Castellana tra la Cipressina e Zelarino, si sposteranno di un paio di chilometri fino al cavalcavia che porta a Trivignano dove, sul lato di sinistra, a ridosso della linea ferroviaria da alcuni mesi sono in corso i lavori per la costruzione della loro nuova sede.

Si tratta di una struttura rettangolare che ospiterà quasi certamente una grande sala e gli inevitabili servizi necessari, più un ampio parcheggio esterno, con accesso sempre da via Castellana. I lavori sono cominciati a inizio ottobre, per un progetto che da parecchio tempo era nell’aria, ma che ancora non si era concretizzato. Dettagli specifici sulla struttura non ce ne sono, poiché la Costruzioni Pasqualato Snc non può comunque rivelarne, in virtù degli accordi presi con i committenti in base a un vincolo di riservatezza. Detto questo resta il fatto che Zelarino rimane, date le sue ridotte dimensioni rispetto all’area comunale, una sorta di luogo molto particolare sotto il profilo religioso, e va ricordato che poco distante dalla chiesa di San Vigilio si trova pure il centro pastorale Cardinal Urbani del Patriarcato di Venezia. Oltre alla chiesa di Maria Immacolata e San Vigilio, retta da don Luigi Vitturi, che dallo scorso anno può contare su un nuovo patronato quasi ultimato grazie agli sforzi di decine di parrocchiani e al mutuo acceso dalla stessa parrocchia, c’è poi la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni cui fa riferimento la comunità dei Mormoni. Una comunità poco conosciuta in Italia ma che nel mondo conta su 15 milioni di fedeli, e che a Zelarino si sono molto ben integrati con il locale tessuto sociale. Per quanto riguarda la chiesa romeno ortodossa, i lavori sono ancora in corso. La struttura, ben visibile da via Scaramuzza, è in perfetto stile romeno, tanto che per edificarla è arrivata una ditta specializzata dalla Romania. Questi edifici sacri devono infatti seguire una progettualità architettonica ben definita, nel pieno rispetto dei dettami della religione ortodossa, tanto che sono pochissime le ditte autorizzate a questo genere di costruzioni e intervengono direttamente anche all’estero. Con grandi sacrifici e fondi raccolti all’interno della comunità veneziana e mestrina, i romeno ortodossi stanno proseguendo da due anni i lavori, avanzando con il loro progetto che ormai è quasi concluso.

La comunità ortodossa in provincia è organizzatissima. Ci sono parrocchie a Mirano, Noale, San Donà e Sant’Elena a Venezia, e naturalmente la sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta a San Giorgio dei Greci nel sestiere di Castello sempre a Venezia. Solo a Mestre sono quasi duemila i fedeli, e questa comunità da tempo chiedeva la possibilità di avere un luogo di culto adatto alle sue dimensioni. Il terreno ottenuto dal Comune misura complessivamente seimila metri quadrati, è in comodato d’uso per cinquant’anni e rinnovabile. La nuova chiesa misura invece di base 35 metri per 15, ma non avrà il campanile, rispecchiando i canoni ortodossi ma con specificità della cultura romena.

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