Zecchi e il partito dei Veneti «Statuto speciale a Venezia»

L’ex docente candidato sindaco con l’appoggio di Guadagnini «La città si potrà rilanciare solo se godrà di autonomia anche dal punto di vista fiscale»

Anche le istanze autonomiste avranno il loro punto di riferimento tra i candidati in lizza per un posto in consiglio comunale. Ieri mattina, a Rialto, è stata presentata la lista “Partito dei Veneti” a sostegno della candidatura a sindaco del filosofo ed ex docente universitario Stefano Zecchi. «Venezia deve avere da subito uno Statuto speciale e godere di ampia autonomia, anche fiscale, come molte altre città europee», le parole di Zecchi, durante la presentazione della lista nel cuore di Venezia, «solo così potremo rilanciare Venezia ed andare oltre alla monocultura turistica, rilanciando concretamente l’artigianato e la piccola impresa. Mestre dovrà contemporaneamente diventare la city di Venezia, una “Greater London” per attrarre capitali stranieri, dare lavoro e consentire ai giovani di dar prova al loro talento». A detta di Zecchi, sono diversi i nomi del mondo della cultura ad appoggiare il progetto politico del Partito dei Veneti: Philippe Daverio, Marco Tutino, Gabriele Lavia, Piergiorgio Odifreddi e Vera Slepoj, solo per citarne alcuni. Candidato capolista a Ca’ Farsetti sarà Pierangelo Del Zotto: «Ora noi stiamo vivendo una seconda “Morte a Venezia”. Eppure anche questa volta Venezia potrà dicendo no alla cementificazione selvaggia e al Turismo di bassa qualità, e si al ruolo europeo di Venezia e alla riqualificazione di Mestre che deve diventare una City moderna».

Tra i candidati in consglio comunale anche Lorenzo Greco, del gruppo WSM, che si espone anche sul tema dell’ecosistema lagunare e si dice contrario a ulteriori scavi del canale Vittorio Emanuele II i cui effetti per la laguna sarebbero devastanti: «Fondamentale che si giunga al riconoscimento della specificità di Venezia , ad uno Statuto Speciale, con un miglior utilizzo delle risorse economiche derivanti e che consenta una migliore amministrazione comunale e maggiore impegno per tutelare la residenzialità». Alla cerimonia di presentazione della lista c’era anche Antonio Guadagnini, candidato alla presidenza del Veneto: «Nel comune di Venezia partiamo dal 7%». —



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