«Zanzare e scarafaggi in negozi del centro»

Mestre: nel mirino i lavori sul Marzenego, tombini e pozzetti sporchi. Partite le operazioni di disinfestazione

Condomini e attività commerciali costretti a pagarsi le disinfestazioni per difendersi dagli scarafaggi. Saranno gli scavi del Marzenego in atto, i tombini e pozzetti sporchi, tutte e due le cose messe assieme.

Di sicuro chi abita in centro in questi mesi e in particolare nel periodo estivo, si trova a dover fare i conti con le zanzare che non danno tregua (notte e giorno) e verso sera diventano cattivissime e soprattutto numerose, ma anche con la presenza per nulla igienica, degli scarafaggi. Neri, si muovono di notte, salgono dagli scarichi. Parlarne non è bello, soprattutto se si tratta di attività commerciali. Eppure le cose stanno così.

È accaduto ad alcuni condomini che si trovano in centro, attorno a piazza Ferretto, sia dalla parte della torre che dal lato opposto a ridosso dei cantieri, tra via Circonvallazione, via Verdi, Riviera XX Settembre. Ma anche in appartamenti diffusi nella città. E pagarsi le disinfestazioni costa dai 200 ai 300 euro per intervento. I trattamenti poi si devono ripetere e non ci sono moltissime ditte specializzate che li mettono in atto. Insomma: una bella seccatura.

«Ci hanno detto che è colpa dei tombini sporchi e pieni fino all’orlo, che non vengono adeguatamente puliti» spiegano i commercianti «ma anche del canale aperto, che non favorisce certo le cose, anzi le peggiora, e provoca il proliferare di scarafaggi e zanzare. E così noi oltre ai disagi e a tutto il resto, dobbiamo anche fare i conti con questi ospiti indesiderati e pagare di tasca nostra per liberarcene».

A intervenire è Fabrizio Coniglio, rappresentante dei commercianti e dei liberi professionisti: «Nelle zone del centro si percepisce un disagio diffuso in questo frangente: siamo sgomenti di fronte all’aumento generalizzato in negozi e condomini di zanzare e scarafaggi, un picco che finora non si era mai registrato. Riteniamo sia da collegare, anche se per ora prove dirette non le abbiamo ma stiamo facendo le verifiche del caso, al canale scolmatore riaperto dall’amministrazione». Prosegue: «Sarebbe paradossale che il Comune non avesse fondi per disinfestare ospiti sgraditi dopo i milioni spesi per questi faraonici lavori di cosiddetto abbellimento del centro di cui ad oggi non si vede la fine».

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