Zaia: «Trovare una soluzione in aiuto ai pendolari»

Risposta al nostro appello: Cav potrebbe pagare il Passante in più anni. Il ministro Lupi: sistema di abbonamenti per ridurre l’impatto dei rincari
Il casello di Roma Nord sull'autostrada A1 in una foto d'archivio. Il Tar del Lazio ha disposto l'annullamento del decreto ministeriale che ha aumentato le tariffe sulle strade che si interconnettono con autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas, compreso il Grande Raccordo Anulare di Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il casello di Roma Nord sull'autostrada A1 in una foto d'archivio. Il Tar del Lazio ha disposto l'annullamento del decreto ministeriale che ha aumentato le tariffe sulle strade che si interconnettono con autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas, compreso il Grande Raccordo Anulare di Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

VENEZIA. Spalmare il rimborso del Passante di Mestre su un arco più lungo di tempo: dal 2032 al 2050. È questa la strada cui stanno lavorando la Regione e la Cav per alleviare l’impatto delle tariffe sui pendolari della Venezia-Padova, letteralmente infuriati dal balzo dei pedaggi introdotto dal primo gennaio. Il governatore Luca Zaia prende a cuore l’impegno: «La soluzione per i pendolari dell’auto è l’unica cosa cui sono interessato in questo momento» spiega raccogliendo l’appello del direttore di questo giornale.

Anche il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ammette che «il sistema delle concessioni deve essere rivisto», anche alla luce del calo del traffico automobilistico. Per il Passante di Mestre il calo c’è stato, anche se inferiore alla rete autostradale italiana: nel 2012 hanno solcato il Passante 38 milioni e mezzo di veicoli, con una media giornaliera di 105.454 veicoli, che hanno garantito 105 milioni di euro di pedaggi. Il calo registrato è stato del 5 per cento. Anche il 2013 si è chiuso con un calo, di poco inferiore al 5 per cento, portando i ricavi da pedaggio a una quota di poco superiore ai cento milioni di euro. Il ministro Lupi si spinge più in là e annuncia: «L’introduzione subito di un sistema di abbonamenti anche sul sistema autostradale per le categorie che sono più deboli, pendolari e autotrasportatori. Se riuscissimo con il sistema dell’abbonamento a ridurre i costi del 20 per cento avremmo ridotto di molto l’impatto degli aumenti».

La stangata del pedaggio sulla tratta principale del Veneto gestito dalla Cav (più 13,55% dal 2013, più 6,26% dal 2014) ha scatenato una rivolta contrassegnata dalla unanimità: pendolari, trasportatori, sindaci, comitati e forze politiche giudicano «eccessivo» l’aumento e «inopportuno» questo momento, invocando meccanismi di agevolazioni e gradualità.

Ma il nodo, come spiega il presidente di Cav Tiziano Bembo, è legato alla modalità con cui è stato realizzato il Passante di Mestre. Un investimento (1,2 miliardi di euro) destinato ad essere rimborsato in larghissima parte dai pedaggi applicati agli utenti. Dopo quasi quattro anni di tariffe congelate, sono scattati gli aumenti, che in due anni hanno raggiunto il 20 per cento.

Ma il punto che «impicca» Cav a tenere alte le tariffe (il Passante è l’autostrada dai pedaggi più cari d’Italia) è legato alla scadenza della concessione del Passante: il 31 dicembre 2032, data entro la quale deve essere restituito il debito. Una durata «anomala» perché tutte le concessioni autostradali sono mediamente quarantennali, per consentire ai concessionari il ritorno degli investimenti strutturali e di manutenzione.

La data, all’epoca dell’apertura del Passante, non era stata scelta a caso: ma legata alla scadenza della concessione Anas. Una proroga non appare impossibile, magari in cambio di nuovi investimenti strutturali sulla rete: un’ipotesi di progetto ci sarebbe già, la quarta corsia sul tratto Padova Est/Mestre. In questo modo Cav potrebbe rimodulare il proprio debito non più sui 23 anni inizialmente previsti ma su un periodo di 41 anni. Solo attraverso una nuova scadenza potrebbero trovare posto le agevolazioni per i pendolari che anche il governatore Luca Zaia si starebbe impegnando a trovare.

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