Zaia tira dritto: aperto il punto nascite contestato a Portogruaro

Inaugurato nonostante le dimissioni del primario e le critiche dell'Ordine degli infermieri che avevano denunciato: "Mancano le condizioni minime di sicurezza"
PORTOGRUARO. Riapre alla presenza del presidente della giunta regionale, Luca Zaia, il Punto nascite a Portogruaro, seguito dal primario a interim Antonino Di Lazzaro. Entro 10 giorni potrebbero nascere i primi bambini, visto che sono almeno una decina le puerpere in procinto di partorire. 
Zaia difende il punto nascite criticato dagli esperti
 
L'obiettivo è quello di raggiungere più di 500 parti all'anno, anche se Zaia ne auspica di più, proprio per mantenere il servizio. Il presidente della giuntra regionale ha ricordato la difficoltà di inquadrare nella struttura figure professionali, colpa questa volta, secondo lui, di una «pessima programmazione nella formazione universitaria. Macano medici, questo sistema ha fallito». Dopo il taglio del nastro è seguita la visita al reparto. «Oggi è un giornata di festa e non si fanno polemiche - ha aggiunto il direttore generale dell'Asl 4 Carlo Bramezza - mettiamoci subito al lavoro. Abbiamo una squadra e grandi tecnologie a disposizione».
Punto nascita di Portogruaro, il primario si dimette
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CARA VINCENZO NUOVO PRIMARIO DI OTETRICIA E GINECOLOGIA
In realtà sul punto nascite di Portogruaro, promesso in pompa magna dalla Regione, si era consumata una figuraccia: a pochi giorni dalla sua apertura il primario designato, il professor Cara, si era dimesso ancora prima di assumere l’incarico, denunciando che nella struttura portogruarese mancano «le condizioni minime di sicurezza per mamme e bambini». Gli stessi infermieri professionali avevano chiesto di non aprire il punto nascite di Portogruaro perché non lo consideravano sicuro.
 
Durissima la reazione del sindacato. In un comunicato la Cgil nota che: «Si inaugura il nuovo punto nascite di Portogruaro ma ancora non è chiaro con quale personale e soprattutto con quale sicurezza per le mamme e per i nascituri. Abbiamo assistito alle dimissioni del primario che, giustamente, non si è assunto le responsabilità di aprire una struttura senza le necessarie garanzie di sicurezza per pazienti, medici e lavoratori del comparto a partire dagli infermieri. La necessità di aprire velocemente questa struttura è una chiara scelta politica», dichiarano Daniele Giordano, Segretario Generale Fp Cgil e Marco Busato, Segretario Fp Cgil Sanità, «lo dimostra presenza di Zaia al taglio del nastro, che non tiene conto della sicurezza dei cittadini. La salute non può essere sottoposta alle correnti di partito e alle scelte di un direttore generale che non rispetta né le linee guida delle società scientifiche in tema di sicurezza del percorso nascite né tantomeno i lavoratori esponendoli a possibili rischi da lavoro».
Gli infermieri: «Non riaprite Portogruaro»
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