Zaia: «Sì alle unità cinofile in aiuto alla polizia locale»
JESOLO. Scontri e violenza contro la polizia locale, anche il governatore del Veneto Luca Zaia condanna l’ultima aggressione a colpi di ombrellone sulla spiaggia, con il ferimento di due agenti. E approva la proposta del comando di dotarsi di unità cinofile per la prossima stagione.
«Se vogliamo stroncare un fenomeno insopportabile che sta causando danni enormi alla nostra economia turistica», dice Zaia, «dobbiamo essere determinati e mettere in campo tutti gli accorgimenti e le soluzioni utili per debellare queste forme di abusivismo sempre più sfacciate e aggressive. Se servono, dunque, ben vengano anche le unità cinofile, come chiedono i vigili per aiutare le forze dell’ordine nel loro compito».
Il sindaco Valerio Zoggia, con l’assessore alla sicurezza Luigi Rizzo, sta valutando la proposta-richiesta del comandate Claudio Vanin, ma per il momento non si pronunciano in merito. «All’estero qualcuno, esageratamente, parla di delinquenza in spiaggia», aggiunge Zaia, «ma noi dobbiamo davvero impedire che questa ingenerosa nomea si diffonda, dimostrando tolleranza zero per gli abusivi, avviando contro di loro azioni concrete, a salvaguardia della nostra immagine turistica, dei nostri ospiti, dei commercianti onesti, dei nostri operatori e delle migliaia e migliaia di lavoratori che, se i turisti dovessero disertare le nostre località, si troverebbero privi di occupazione».
«Non è accettabile che i nostri operatori della sicurezza vengano bastonati da queste bande organizzate di abusivi», conclude, «dobbiamo assolutamente reagire e consentire alle forze dell’ordine di difenderci e di difendersi».
Sel è critica invece sulla proposta del comandante della polizia locale. «Le unità cinofile», dice Salvatore Esposito, «le ricordiamo davanti al muro di Berlino, ma quello è stato abbattuto e non possiamo farne di nuovi sulla spiaggia per mandare via gli abusivi. Guardiamo piuttosto a come ha fatto il Comune di Firenze, che ha organizzato dei tavoli anche assieme agli immigrati per integrarli e responsabilizzarli. Assieme a loro possiamo risolvere i problemi dell’abusivismo commerciale e la clandestinità, evitando tensioni sociali e scontri».
L’estate 2014 è stata caratterizzata da una lunga serie di episodi di violenza che hanno visto coinvolti gli agenti della polizia locale e le forze dell’ordine. Gli agenti erano stati aggrediti lungo gli accessi al mare nel corso delle operazioni, poi sulla spiaggia in svariate occasioni durante i sequestri che quest’anno sono aumentati rispetto agli anni scorsi vista la linea dura adottata. Vittime uomini e anche molte donne che sono state percosse con più di qualche giorno di prognosi.
Il più clamoroso in luglio quando, accerchiati da polizia di Stato e polizia locale, una ventina di venditori abusivi sono fuggiti in mezzo al mare e vi sono rimasti per ore. Sono stati tutti fotografati dalle forze dell’ordine e a più riprese rintracciati anche in occasione di altri reati che sono stati accertati dalle forze dell’ordine.
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