Zaia: «Per la gestione cerchiamo i privati»

Appello del governatore che ieri è tornato sulla polemica per i fondi al Festival del cinema di Roma

QUARTO D’ALTINO. «Piuttosto che dare milioni di euro a un festival del cinema, come quello di Roma, morto nel momento stesso in cui è nato, varrebbe la pena investire questi soldi per svuotare qualche magazzino pieno di reperti per renderli fruibili alla gente e ai nostri ragazzi».

A distanza di alcuni giorni, il governatore Luca Zaia è tornato a gettare benzina sul fuoco della polemica contro lo scarso successo del festival del cinema di Roma. Lo ha fatto ricordando come il grande patrimonio artistico italiano giaccia purtroppo in larga parte abbandonato nei magazzini dei musei, per mancanza di adeguati spazi espositivi. Un tema toccato non a caso ad Altino, visto l’elevato numero di reperti finora non esposti e che adesso potranno trovare spazio nel nuovo museo. Che però necessita di due milioni di euro per essere completato.

«La Regione sarà della partita, non ci tiriamo indietro», ha detto Zaia, «Ma è altrettanto vero che queste operazioni vanno programmate in modo oculato e anche con qualche scelta coraggiosa. Senza inventare nulla, ma facendo quello che già si fa all’estero, ovvero coinvolgendo magari i privati e dandogli modo di avere delle esenzioni dalle tasse, se fanno degli investimenti nel recupero del patrimonio». Infine una stoccata sulle polemiche di questi giorni, ricordando come la Regione abbia saputo veicolare su Altino importanti fondi europei. «Capita che chi non è in grado di gestire le pulizie primaverili in casa propria, poi faccia lezioni di pubblica amministrazione. Mi riferisco a tutti quelli che contestano le opere pubbliche», ha concluso Zaia, «Voglio ricordare i 4,8 milioni di euro investiti su quest’opera dalla Regione, che ha saputo fare tesoro di quei famosi fondi comunitari che spesso altrove vengono citati come quelle risorse che non vengono investite». (g.mon.)

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