«Zaia, donaci alberi per le nostre ville spoglie»

Richiesta dei proprietari di sette dimore storiche i cui giardini sono stati distrutti

DOLO. «Presidente Zaia, aiuta le ville Venete danneggiate dal tornado e dona loro gli alberi che sono stati abbattuti». È la richiesta contenuta in una lettera inviata al governatore veneto da sette proprietari di storiche dimore della Riviera colpite dal tornado dell’8 luglio. A scrivere sono i proprietari di villa Badoer Fattoretto, villa Ducale, villa Fini Piva, villa Grimani Migliorini, villa Mocenigo, villa Tito e villa Velluti, che hanno subito ingenti danni ai loro giardini e parchi con la caduta di centinaia di alberi.

«Oltre ai vari danni che abbiamo subito alle strutture», scrivono nella lettera, «molti di noi hanno visto radere al suolo, parzialmente o in toto, le essenze arboree che le ornavano, piante a volte anche di centinaia d’anni, il cui valore culturale è pressoché inestimabile. Molte delle nostre case e giardini erano infatti, prima di questo nefasto evento, aperti al pubblico per eventi e manifestazioni che danno lustro alla nostra Riviera oltre che per visite guidate». I proprietari chiedono che la Regione possa donare loro le piante per sistemare i giardini e parchi e per far ripartire le attività turistiche e culturali.

«In questo contesto», proseguono, «siamo a richiederle un piccolo gesto di disponibilità attivando le strutture del suo ente, affinché siano in grado fornirci un adeguato numero di piante autoctone possibilmente “grandicelle”, da mettere a dimora nei nostri disastrati parchi. Questo per consentire alle prossime generazioni di godere del patrimonio vegetale di cui abbiamo avuto la fortuna di poter beneficiare noi e i nostri concittadini fino all’8 luglio. Attendiamo fiduciosi un suo sensibile gesto».

Giacomo Piran

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia