«Zaia ci vuole tutti sordi». Comitati sul piede di guerra
MESTRE. «Grazie Zaia! Siamo già tutti con la tosse per le polveri sottili, ma adesso abbiamo capito che ci vuoi tutti sordi e ammalati ai polmoni».
Monta la protesta contro la decisione della Regione Veneto che, con una delibera dell’1 settembre 2015, ha fatto proprio il parere della commissione Via regionale sul Masterplan di Save ed Enac, per lo sviluppo dell’aeroporto Marco Polo di Tessera. «Il presidente della Regione Veneto è d’accordo con Save di innalzare i limiti del rumore intorno all’aeroporto Marco Polo e se ne frega della salute degli abitanti», denunciano con un volantino associazioni ambientaliste e comitati di cittadini che stanno diffondendo il loro documento di protesta a Tessera, Campalto, Favaro, Dese, Porto di Cavergnago, Gaggio, Quarto d’Altino, Cavallino-Treporti, Sant’Erasmo, Burano.
La critica riguarda in particolare l’invito regionale al Comune di Venezia «di adeguare il limite massimo del rumore vigente nelle aree abitate circostanti all’aeroporto innalzandolo di 5 decibel (da 60 dB a 65 dB di giorno e da 50dB a 55 dB di notte) per assimilarlo al limite vigente nell’aeroporto. Così Save potrà aumentare l’attività, entro il 2021, di oltre 22.000 atterraggi/decolli all’anno e così risulterà sempre entro i limiti e Save ed Enac potranno non curarsi delle proteste dei cittadini in difesa della loro salute», protestano le associazioni che criticano la scelta di Zaia che va a discapito «della qualità della vita di circa 10-15 mila residenti della terraferma veneziana inquinata dal rumore e dai gas nocivi di scarico originati dal continuo aumento del traffico aereo».
Nel 2011 un’analoga richiesta al Comune di Venezia aveva ricevuto un secco rifiuto da parte dell’amministrazione comunale. Per questo, ora, le associazioni e i comitati invitano il sindaco Brugnaro a fare lo stesso senza «abboccare all’amo di Enac, Save e Zaia». Sul tema del rumore dei voli, il sindaco nel recente incontro con Enrico Marchi aveva sottolineato la necessità di interventi e mitigazioni.
A firmare il volantino sono in tanti: ci sono i comitati cittadini di Tessera, Campalto, Favaro, Dese, Ca’ Noghera, Legambiente Venezia, Ecoistituto del Veneto, Lipu Venezia, Blog Territori & Paradossi, Rosso veneziano, Altra Europa Laboratorio Venezia, Altro Veneto ora possiamo, Verdelitorale di Cavallino-Treporti, Movimento Consumatori, AmicoAlbero, Vivere la laguna, Comitato Allagati Favaro, Comitato Porto Cavergnago, La Salsola.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia