Zagagnin: «Top 500 analizza la salute delle nostre imprese»

La classifica dei fatturati e l’analisi sull’economia veneziana sarà in edicola il primo febbraio con “La Nuova Venezia”
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MESTRE. L’inserto “Top 500 - Le imprese di Venezia e provincia” sarà in edicola il prossimo 1º febbraio, con “La Nuova di Venezia e Mestre”, curato dal Dipartimento Management dell'Università Ca' Foscari e PwC in collaborazione con “la Nuova” e Confindustria Venezia.

L’inserto contiene un’ampia e dettagliata analisi del fatturato e degli investimenti delle prime 500 società di capitale (spa e srl che hanno l’obbligo di presentare ogni anno il bilancio consuntivo alla Camera di Commercio) con sede nella provincia di Venezia. «Siamo arrivati al terzo anno di serie storica di Top 500 che permette una lettura dell’economia locale» spiega Filippo Zagagnin, socio della società di consulenza e revisione per le aziende, nonchè docente di “Auditing and Controls” al corso di laurea in “Business Administration” dell’Università di Padova «Non si tratta di una mera classifica delle prime 500 società della provincia di Venezia, è anche l’occasione per fare il punto sull’economia del nostro territorio e una riflessione sullo stato delle aziende più importanti e sulle prospettive del 2017 che per Venezia ha un importante significato in quanto è il centenario della nascita del polo industriale e logistico di Porto Marghera».

Partita con uno Speciale Bilanci a Brescia nel 2009, oggi Top 500 conta 12 edizioni sparse su tutto il territorio nazionale (Brescia, Bologna, Genova, Padova, Parma, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza e Romagna). L’esperienza nasce in virtù della presenza di PwC su tutto il territorio nazionale e della conoscenza approfondita dello specifico contesto locale unita al patrimonio di conoscenza e professionalità di un network presente in tutta Europa e nel resto del mondo.

Il successo di Top 500 è dovuto anche al prezioso apporto del mondo dell’accademia e della ricerca: in ogni territorio, Venezia compresa, le università e i loro docenti e ricercatori hanno contribuito ad analizzare i principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari offrendo interessanti spunti di riflessione in merito alle caratteristiche delle imprese, con un particolare focus su quelle familiari, e alle sfide che queste si troveranno ad affrontare in futuro. «Si tratta, infatti» aggiunge Filippo Zagagnin «di un lavoro di analisi importante, che, grazie alla fondamentale collaborazione delle testate locali, arriva nelle case e negli uffici, contribuendo alla diffusione di una cultura dei numeri e dell’attenzione dell’opinione pubblica e delle amministrazioni locali ai dati economico finanziari che talvolta le imprese – specie quelle più piccole – non hanno».

Nell’inserto in uscita il 1º febbraio prossimo, oltre alle pagine con i dati di bilancio delle aziende nel 2015, confrontati con quelli del 2014 e le performance del 2016, presenta una serie di riflessioni e analisi sulle aziende più importanti e sui quindi settori economici in cui sono state raggruppate.

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