«Zaccariotto è indagata» Montebelluna non la vuole
JESOLO. Deve ancora prendere servizio, ma già Francesca Zaccariotto, al secolo ex sindaco di San Donà e presidente della Provincia, ancora per poco, nonché dipendente del Comune di Jesolo, ha scatenato una rovente polemica per la prossima nomina a direttrice della casa di riposo Umberto I di Montebelluna.
Il gruppo di “Montebelluna Nuova” chiede che la nomina sia sospesa fino a quando non sarà fatta chiarezza sul procedimento per la questione Maritan per abuso d’ufficio. Intanto, il deputato del M5S, Arianna Spessotto, la invita a fare un passo indietro: «La nomina della Zaccariotto a neo direttrice della casa di riposo Montebelluna, nonostante il procedimento penale in corso per abuso d’atti di ufficio nel caso Maritan, la concomitanza nel ruolo di presidente della Provincia di Venezia e il mantenimento dell’aspettativa al Comune di Jesolo, se formalmente non irregolare da un punto di vista amministrativo è quantomeno inopportuna da quello politico».
A Montebelluna l’atmosfera è già surriscaldata dagli eventi che qualcuno si è curato di fare arrivare sui banchi del Consiglio dal litorale e dal Basso Piave. «Questa amministrazione ha sempre detto che vuole amministrare con trasparenza e allora lo faccia», dice il consigliere Pietro Fasan, di Montebelluna Nuova, «la casa di riposo è un’emanazione del Comune, il consiglio di amministrazione è di nomina del sindaco e quindi intervenga per far sospendere questa nomina finchè non sarà fatta chiarezza. Sono andato a leggermi gli articoli dove si spiega di questo procedimento penale, sono andato a leggermi il bando di concorso dove viene richiesta anche la dichiarazione di non avere procedimenti penali in corso. Allora, visto che un procedimento è in corso, si sospenda tutto finchè almeno non vi è una sentenza, altrimenti diventa evidente che questa è una nomina politica».
Si parla di un incarico di direttore e segretario a tempo determinato fino al 2016 e a partire dal primo di gennaio. Zaccariotto ha già chiesto di essere messa in aspettativa al Comune di Jesolo, dove ha un incarico per le politiche comunitarie dopo aver lavorato ai servizi sociali. Dopo una prima selezione e la prova scritta e orale, la commissione aveva selezionato una rosa di tre nomi, tra cui quello della presidente della Provincia. E la scelta finale era caduta su Francesca Zaccariotto.
Giovanni Cagnassi
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