Yacht in fiamme davanti al Lido ma è un’esercitazione

Una prova per testare le procedure operative in caso di soccorsi e il coordinamento fra i diversi enti
Le fiamme che avvolgono lo yacht, stamani 01 agosto 2011 davanti alle coste del savonese. Il proprietario dell'imbarcazione ha raccontato che l'incidente si e' svolto in una decina di minuti: ''C'era fumo, tanto fumo: poi all'improvviso c'e' stata una fiammata che ha completamente avvolto lo scafo. Sono stati momenti difficili per tutti anche perche' la nostra domestica non sa neanche nuotare. Per fortuna e' andata bene e siamo tutti salvi''. ANSA/CAPITANERIA DI PORTO DI SAVONA +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
Le fiamme che avvolgono lo yacht, stamani 01 agosto 2011 davanti alle coste del savonese. Il proprietario dell'imbarcazione ha raccontato che l'incidente si e' svolto in una decina di minuti: ''C'era fumo, tanto fumo: poi all'improvviso c'e' stata una fiammata che ha completamente avvolto lo scafo. Sono stati momenti difficili per tutti anche perche' la nostra domestica non sa neanche nuotare. Per fortuna e' andata bene e siamo tutti salvi''. ANSA/CAPITANERIA DI PORTO DI SAVONA +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

VENEZIA. Con la finalità di testare le procedure operative e il coordinamento fra i diversi enti del soccorso si è svolta al largo del Lido di Venezia una esercitazione antincendio. Coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Venezia, in collaborazione con il comando provinciale dei Vigili del Fuoco e il Suem 118 di Mestre l'operazione si è concentrata sul soccorso a un'imbarcazione da diporto. Il natante aveva aveva richiesto assistenza, via radio, per un incendio sviluppatosi nel locale alloggio equipaggio. Le fiamme, avevano investito un marinaio che, con ustioni su parte del corpo, restava intrappolato in un locale, mentre una seconda persona, a seguito di un improvviso scoppio, veniva sbalzata in mare. Per l'emergenza sono state attivate dalla sala operativa della Capitaneria una motovedetta, un battello e una barca veloce dei Vigili del Fuoco che ha operato per fronteggiare e domare le fiamme, salvando anche il ferito rimasto bloccato in un locale dell'imbarcazione. Prezioso per il buon fine dell«esercitazione, secondo la Guardia Costiera, il contributo della sala operativa del Suem 118 di Mestre, che ha gestito l'emergenza come fosse reale, verificando effettivamente la disponibilità di idroambulanze, di personale sanitario e concordando con le unità navali della guardia costiera il punto di incontro più idoneo per il trasbordo dei feriti e successivo trasferimento presso le strutture ospedaliere.

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