Wi-fi gratuito in Corso da Vigo al Museo civico
CHIOGGIA. Si chiama Guglielmo il servizio che potrebbe diventare il miglior amico dei turisti e, per certi versi, anche di molti chioggiotti. Si tratta, in sostanza, di una connessione wi-fi gratuita a cui, entro la prossima settimana, sarà possibile accedere lungo tutto corso del Popolo, da Vigo al Museo civico, per navigare in Rete.
Le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto, con una banda fino a 20 mega (12 mega garantiti) che permetteranno ad almeno una quarantina di persone di connettersi contemporaneamente ad ognuno dei sei hot-spot predisposti, senza cadute di velocità nella navigazione. «Gli hot-spot», spiega Silvia Vianello, assessore al turismo, «sono stati installati al Museo civico, palazzo Morari, municipio, auditorium San Nicolò, palazzo Grassi e palazzo Morosini. Coprono, quindi, tutta l'asta di corso del Popolo, con un solo piccolo salto, in prossimità di calle Duomo.
Il numero delle connessioni è solo indicativo: se gli utenti saranno di più navigheranno, forse, un po’ più lentamente, ma questo dipende anche dal tipo di traffico che ognuno di loro effettuerà». L'iscrizione a Guglielmo avverrà, alla prima connessione (basterà essere in corso del Popolo e avere un dispositivo wi-fi acceso) indicando nel form che comparirà sullo schermo un numero di cellulare a cui verranno indirizzate le credenziali di accesso tramite sms. Il servizio viene fornito da Telecom in molte altre città italiane e, una volta registrati a Chioggia sarà possibile accedere a Guglielmo in qualsiasi altro luogo esso sia attivo. Anche senza registrazione sarà possibile accedere (solo) al sito del comune (www.chioggia.org) e usufruire di tutte le informazioni, anche di tipo turistico, che esso contiene.
Allo scopo di evitare “monopolizzazioni”, ogni utente potrà collegarsi la massimo per quattro ore al giorno e non potrà, ad esempio, scaricare film. Tuttavia siti come youtube e facebook saranno liberamente accessibili. Per proteggere, invece, i minori, il sistema dispone di un filtro che blocca i siti porno, quelli violenti o, comunque, ritenuti inadatti. E chi, abitando in corso del Popolo, ritenesse di usare il wi-fi pubblico evitando la spesa dell'Adsl casalinga, si disilluda: la copertura è studiata in modo da non “entrare” nelle case. Costo? 19.000 euro di impianti, mentre il canone è di 8000 euro l'anno. «Era un impegno del nostro programma elettorale», commenta il sindaco Giuseppe Casson, «e l'abbiamo mantenuto.
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