West Nile, otto i casi nel Veneto orientale: allertati i sindaci. Infettato anche cavallo

Infettate persone anziane o di mezza età ma non gravi. L’azienda sanitaria invita i cittadini alla precauzione

Giovanni Cagnassi
La febbre del Nilo arriva da un insetto.
La febbre del Nilo arriva da un insetto.

SAN DONA’Primi casi di West Nile nel Veneto orientale. Sono in tutto otto quelli accertati nei territori tra San Donà, Portogruaro e Jesolo. Una impennata improvvisa in quest’ultima settimana, ora oggetto di approfondite analisi del dipartimento di prevenzione che è al lavoro.

C'è anche un cavallo di un allevamento, scoperto durante i controlli previsti nelle strutture anche perché gli equini sono tra gli animali più colpiti al pari degli umani e di molte specie di uccelli.

L’Usl 4 ha in questi giorni individuato una colonia di zanzare infette nel territorio sandonatese e adesso sono previste altre analisi alla ricerca di altre zone infestate.

L’invito a prestare la massima attenzione è rivolto a tutti i cittadini residenti nel territorio di competenza. L’allarme è scattato e il dipartimento di prevenzione dell'Usl del Veneto orientale ha inviato una lettera a tutti i sindaci affinché siano operate le disinfestazioni necessarie e adottate, se necessario, delle ordinanze specifiche. Più in generale tutta la comunità è chiamata ad attuare le misure per la riduzione dei focolai di infestazione anche nelle aree private, secondo quanto disposto dalle ordinanze in materia che valgono per tutti.

Fondamentale è infatti eliminare tutte le fonti di acqua stagnante, mantenendo il verde curato e trattando le caditoie con prodotti larvicidi per zanzare.

Degli otto casi, due sono asintomatici, altri due hanno avuto conseguenze purtroppo a livello neurologico, gli altri hanno sintomi abbastanza lievi. Sono tutte persone di mezza età o poco più anziani, per il momento non in pericolo di vita. In regione i casi sono saliti ormai a 70.

Nei giorni scorsi anche il segretario della Lega, Alberto Schibuola, ha sollecitato il Comune di San Donà a prendere misure alla luce dei casi in aumento nel territorio: «Non possiamo perdere tempo, proponiamo di seguire l'esempio di Venezia che inizierà la distribuzione gratuita ai cittadini di larvicida per zanzare. C'è da aspettarsi un aumento del focolaio endemico di infezione che si protrarrà fino a tutto settembre e il Veneto è la regione più colpita. Per questo chiediamo un maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali perché ci sia una campagna più incisiva di disinfestazione». 

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