Welfare day in Fincantieri arriva il “premio sociale”

Siglato l’integrativo: oltre a contanti previsti beni e servizi per dipendenti e familiari. Oggi il primo incontro per spiegare ai lavoratori il nuovo modello
Di Gianni Favarato
PELLICANI MARGHERA: VARO NAVE COSTA FAVOLOSA o
PELLICANI MARGHERA: VARO NAVE COSTA FAVOLOSA o

Oggi alla Fincantieri di Porto Marghera è il “Welfare Day”, con un primo incontro tra la direzione aziendale e delegati sindacali per avviare una campagna di informazione sul nuovo e complesso sistema di “welfare aziendale” introdotto con l’ultimo contratto integrativo. Un tempo il salario integrativo - frutto di vertenza e accordi aziendali a integrazione degli contratti nazionali di categoria - si chiamava "cottimo", ovvero una fettina di salario in più per ogni unità prodotta, poi si è passati al "premio di produzione", quindi al "premio di risultato" legato agli indici di produttività e redditività aziendale e ora arriva il "premio sociale".

Si tratta del "welfare aziendale", il cui importo ora sarà riparametrato come premio di risultato in base al livello di inquadramento professionale – misurato nella singola area di officina (per i diretti di produzione) o ente di progettazione (per i diretti di ingegneria) – e come premio di partecipazione (non riparametrato sul livello di inquadramento), subordinato al raggiungimento di un target minimo di redditività aziendale, il cosiddetto “Ebitda Margin”.

Il “Premio sociale” è stato introdotto dal contratto integrativo sottoscritto il 24 giugno scorso dopo un braccio di ferro di due anni con una serie di scioperi e polemiche tra sindacati e l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono.

Insomma non più soldi in contanti al netto delle imposte, ma beni e servizi – compresi quelli che una volta forniva a tutti lo Stato – ad uso personale dei dipendenti e dei loro familiari diretti. Il nuovo contratto aziendale – che interessa tutti i quasi 8 mila dipendenti che lavorano nelle undici sedi italiane di Fincantieri spa – amplia l’assistenza sanitaria e previdenza integrativa già esistente e introduce un “welfare privato” che comprende il sostengo al pagamento di interessi su mutui per ristrutturazione, all’acquisto prima o seconda casa e benefit per pagare l'abbonamento al trasporto pubblico o addirittura carte prepagate per specifici beni o servizi ad personam. Il tutto, naturalmente, a titolo – come prevede il contratto integrativo – di riconoscimento economico basato «su specifici indicatori di efficienza produttiva, redditività, qualità e rispetto dei tempi di consegna delle navi agli armatori, nonché di parametri o fattori modulari di puntualità e completezza».

Tutto il sistema del nuovo “Premio Sociale” è dunque correlato in modo più stretto e puntuale ai «risultati aziendali» che prevede «un nuovo modello partecipativo» degli stessi lavoratori di una società, come Fincantieri, ancora controllata – dopo la collocazione in borsa del titolo azionario – al 70% ancora dallo Stato italiano.

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