Voucher e sanzioni ricorso contro l’Inps

JESOLO. Ricorso contro le sanzioni Inps, l’associazione albergatori di Jesolo ha convocato un’ assemblea straordinaria per decidere un indirizzo comune tra i soci sulle contestazioni elevate da parte...

JESOLO. Ricorso contro le sanzioni Inps, l’associazione albergatori di Jesolo ha convocato un’ assemblea straordinaria per decidere un indirizzo comune tra i soci sulle contestazioni elevate da parte dell’ufficio territoriale Inps di San Donà.

Sono state elevate multe agli operatori di Jesolo, Bibione e Caorle per l’utilizzo dei voucher a favore dei lavoratori. Verifiche e sanzioni che a Jesolo hanno registrato un numero di visite degli ispettori Inps particolarmente significative rispetto alle altre località del Veneto. Ieri sono arrivati il presidente dell’Aja Massimiliano Schiavon, i vice presidenti Matteo Rizzante e Luigi Pasqualinotto, il direttore Mario Lazzarini, il responsabile delle relazioni sindacali Federalberghi nazionale Angelo Candido, Patriza Gobat presidente Ordine consulenti del lavoro.

Nei prossimi giorni Federalberghi nazionale fisserà un incontro con il ministero del Lavoro e una delegazione dell’Aja per verificare la corretta interpretazione della norma sull’utilizzo dei voucher che ha dato l’Inps. «Il voucher è uno strumento costituzionale del ministero del Lavoro, e le sanzioni comminate nascono da una interpretazione dell’ufficio territoriale dell’Inps di San Donà che ha voluto sostituirsi al soggetto istituzionalmente preposto», spiega Massimiliano Schiavon, «il punto è che non possiamo immaginare che uno strumento nazionale venga bloccato da un’interpretazione locale: peraltro il voucher serve a molti settori ed è studiato anche per far emergere il lavoro sommerso. Da questo ricorso, quindi, si capirà se il voucher vale per tutti, o non vale per nessuno».

Alternative pare non ci siano e si attendono risposte. «Il suo utilizzo», precisa Angelo Candido, «è per le esigenze delle imprese alberghiere e favorisce la regolarizzazione di prestazioni che altrimenti potrebbero sfociare in diffuse irregolarità. Per questo Federalberghi nazionale è al fianco degli albergatori jesolani nella loro richiesta di chiarezza».

Così la decisione del ricorso. «Questo problema», spiega Patrizia Gobat, «è stato percepito dalla nostra categoria che ha consigliato gli albergatori circa l’utilizzo dei voucher perché lo abbiamo sempre considerato uno strumento legale e corretto. Da parte nostra abbiamo presentato tramite il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e la Fondazione studi il problema ai massimi vertici dell’Inps». (g.ca.)

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