Voragine coperta Ma via Gobbi resta impraticabile

Ieri il sopralluogo dei tecnici dopo il cedimento dell’asfalto Iniettato cemento per evitare ulteriori crolli strutturali
agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Cedimento del manto stradale in via Gobbi Campalto.
agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Cedimento del manto stradale in via Gobbi Campalto.
La grande voragine che si era formata venerdì mattina in via Gobbi, in corrispondenza del sottopasso in corso di realizzazione da parte di Anas, è stata coperta. Sotto la strada sono stati iniettati diversi metri cubi di cemento.


In questo momento la strada è chiusa e all’altezza della rotatoria è stato installato un cartello con tanto di scritta “negozi aperti”, per indicare che le attività commerciali possono essere raggiunte. In un periodo come quello della fine dell’anno, quando la gente sta riempiendo il frigo per San Silvestro, l’impedimento al passaggio stradale è un grosso danno per i negozi. Che lo hanno già fatto notare all’assessore alla Mobilità. «Me ne rendo conto», spiega Boraso, «so che è un disagio grave». Il Comune, però, vuole garanzie sulla sicurezza. Il 2 gennaio sono in programma dei controlli lungo la strada con il geo radar per capire se la fragilità è circoscritta a solo ad un punto, oppure se invece anche altri segmenti della via sono interessati. «Attendiamo martedì», prosegue, «per capire come muoverci». Di seguito sarà convocata una riunione tecnica e verrà deciso come agire, se aprire o meno la strada. Nel frattempo a richiedere la convocazione di una commissione urgente, sono Claudio Giubbilo e Federica Giovannacci del Movimento 5 Stelle. «Anas ha sottovalutato i fenomeni erosivi, dopo che altre due volte si erano aperte voragini su via Gobbi», spiegano. «La Municipalità è stata poco informata sullo svolgimento dei lavori del nuovo by-pass e sulle problematiche a esso connesse così come in merito alla lievitazione dei costi di esproprio e le mitigazioni». Proseguono i pentastellati: «Una sola Commissione, all’inizio dei lavori, poi di nuovo il silenzio. Ci sono stati incidenti e adesso una voragine, che grazie all’intervento dei cittadini non ha prodotto danni a persone. Adesso inevitabili saranno i disagi per i residenti, costretti a sopportare le deviazioni dell’unica strada di notevole importanza che collega le frazioni di Campalto e Favaro. Ci domandiamo, però, chi pagherà il servizio sostitutivo dei bus Actv, l’utilizzo di mezzi e personale aggiuntivo, che peseranno sul bilancio dell’azienda e che produrranno costi, oltre alle innegabili difficoltà alle quali si espongono i cittadini che per qualsiasi motivo transitano giornalmente in via Gobbi. Chiediamo che venga convocata al più presto una commissione dedicata, con l’auspicio che a pagare non siano i cittadini ma che i costi aggiuntivi Actv vengano sostenuti da Anas».


Sulla materia è intervenuto anche il consigliere Alessandro Baglioni: «Oggi l'urgenza principale riguarda la riapertura della strada e la minimizzazione dei disagi per automobilisti e utenti del trasporto pubblico (invito Actv ad inserire mezzi supplementari sulla linea 19, dato che con il percorso deviato non riesce a rispettare gli orari delle partenze). Poi chiederemo chiarimenti su come Anas intenda proseguire i lavori del sottopasso, garantendo la sicurezza di tutti: quello che è successo è inaccettabile e non deve ripetersi».


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