Vongole senza documenti, una tonnellata di prodotto sequestrato a Chioggia

Doppio controllo dei carabinieri, sanzionate tre persone. Verifiche anche in un ristorante a Sottomarina: trovato cibo non tracciato

Daniele Zennaro

CHIOGGIA. I carabinieri della Compagnia di Chioggia hanno sequestrato 29 ceste di plastica e tre sacchi traforati contenenti in totale quasi una tonnellata di vongole veraci, i cosiddetti “caparozzoli”, sanzionando amministrativamente tre persone.

In un primo controllo i militari hanno posto sotto sequestro 15 ceste di plastica ed un sacco contenenti 500 kg di prodotto, durante un secondo controllo venivano controllati e sequestrati 14 ceste e due sacchi di plastica per un peso complessivo di 450 kg di vongole veraci, tutte sprovviste del documento sanitario di accompagnamento obbligatorio per i molluschi vivi. Nel primo caso i bivalvi erano caricati in ceste su un veicolo piuttosto sporco e quindi non adeguato al trasporto di merce alimentare. I “caparozzoli”, per un valore di commercio di circa 14 mila euro, sono stati sequestrati e rigettati ancora vivi nelle vicine acque lagunari. Elevate sanzioni per 5 mila euro.

I carabinieri hanno inoltre controllato un ristorante sul Lungomare a Sottomarina constatando che 15 chili di alimenti (carne e pesce per un valore di 200 euro) venivano conservati in modo promiscuo in contenitori privi di etichettatura e di tracciabilità di filiera. Al proprietario è stata staccata una multa, a cui si aggiunge l’onere dello smaltimento dei prodotti. Infine in un altro controllo, i molluschi erano in regola ma veniva sequestrato il veicolo perché privo di assicurazione e revisione.

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