Volotea canta vittoria: «Venezia il nostro hub più importante in Italia»
VENEZIA. Quattrocentomila passeggeri trasportati da Venezia dall’aprile 2012, 1.100.000 a livello globale di network: Volotea, vettore spagnolo ma con vocazione italiana, continua la sua espansione e raccoglie i primi risultati della sua «scommessa» sul Marco Polo. La città lagunare (una delle due basi italiane, insieme a Palermo) consolida una crescita che è insieme una sfida: far «decollare» una nuova compagnia low cost anche in tempo di crisi.
Ne hanno parlato a Mestre Valeria Rebasti, direttore commerciale Italia, una lunga esperienza nel settore low cost, e Claudio Motta, che cura le pubbliche relazioni della compagnia. Venezia è il primo scalo Volotea per volume di passeggeri ma anche quello da cui si decolla verso il maggior numero di destinazioni, 23 in cinque diverse nazioni. «Il Marco Polo è un asset fondamentale per Volotea, non solo a livello italiano, ma in tutta Europa - conferma Rebasti - . Dopo Venezia si classificano gli altri hub della compagnia: Nantes con 22 mila passeggeri (dal 1 giugno 2012), Palermo con 150 mila (dal 5 aprile 2012) e Bordeaux con 140 mila (dal 25 aprile)».
Da Venezia (città in cui il vettore ha assunto 150 dei 350 collaboratori complessivi) decollano gli aerei Volotea verso Grecia, Spagna, Francia, Croazia e naturalmente Italia. Particolarmente soddisfacente la performance del Venezia-Palermo che ha sino ad oggi totalizzato 63 mila passeggeri. Nelle prossime ore, anticipa Rebasti, la compagnia introdurrà la possibilità di effettuare i pagamenti sia in volo che al check-in con contanti e non solo con carta di credito.
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