Volontari sul fiume Sile lo ripuliscono dai rifiuti
QUARTO D’ALTINO. Il Sile un po’ più pulito grazie ai volontari. Tra gli obiettivi che la nuova amministrazione si è data, c’ è quello di migliorare l’ambiente e accendere i riflettori sul corso d’acqua che bagna il territorio. Domenica sono scesi in campo i volontari chiamati a raccolta dalle varie amministrazioni dei comuni rivieraschi che hanno organizzato l’iniziativa: Casale sul Sile, Casier, Quarto d’Altino, Roncade, Silea e Treviso.
Ginocchia a terra con gli stivaloni, in mezzo al verde, lungo argini e rive, gruppi e associazioni hanno perlustrato metro per metro uno dei luoghi più conosciuti e amati della marca trevigiana. «Il tutto per porre riparo ai danni causati non dalla natura ma dall’uomo», spiega il sindaco Caludio Grosso, «rifiuti abbandonati nelle acque del Sile e nelle sue rive». ll sindaco ha spiegato come il Comune e, nello specifico, l’assessore all’Ambiente Alessandro Cesarato, abbiano appoggiato con convinzione l’iniziativa, che ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza: «Dal punto di vista operativo e pratico la riteniamo talmente importante», spiega Grosso, «che stiamo pensando di ripeterla più volte nel periodo che va da gennaio a marzo, nel rispetto delle normative vigenti sulle aree protette, sulle acque e sulle rive di competenza del nostro Comune».
«Serve un lavoro sistematico», precisa Cesarato, «vorremmo organizzare giornate dove il volontario vada a supporto di persone competenti che facciano una vera e propria pulizia, anche in acqua con mezzi adeguati. Il punto messo peggio è quello tra il ponte per Musestre e il tratto verso Portegrandi, lì serve una pulizia di base nei mesi in cui la fauna è ferma e l’acqua più bassa».
Dalla pagina Facebook Grosso ha speso alcune parole per il Gruppo Scout, che ha messo anima e corpo nell’iniziativa, che ha anche l’obiettivo di migliorare il decoro legato a una particolarità del Comune, ossia il Sile le sue acque e i suoi percorsi, che sono anche importanti per l’incremento del turismo. «Proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini», aggiunge il sindaco, «si vorrebbero organizzare degli incontri che precedano le giornate per trovare eventuali soluzioni con l’intervento di addetti ai lavori autorevoli. Ovviamente dovremmo discutere il progetto con il nostro gestore dei rifiuti per permettere lo smaltimento di ciò che verrà raccolto».
Marta Artico
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