Voli spostati o cancellati: l’effetto Covid è senza fine

/ MESTRE
Effetto Covid: gli aerei non volano più. I biglietti vengono venduti, ma gli aerei rimangono a terra perché, come si suol dire, il gioco non vale la candela. «Le cancellazioni dei voli, pur se a macchia di leopardo, hanno caratterizzato tutta l’estate. Ma negli ultimi dieci giorni abbiamo notato un’impennata, soprattutto da parte di Volotea ed Easyjet», sostiene Tatiana Colizzi dell’agenzia di viaggi Rendez-vous in via Piave. Le compagnie low cost Volotea e Ryanair, in queste ultime ore, hanno annunciato un taglio della capacità di volo (Ryanair del 20%) a settembre e ottobre. Troppo pochi i biglietti venduti, e allora il rischio è di andare in perdita. I biglietti dei voli saltati, saranno rimborsati da Volotea entro sette giorni.
È ancora calda la lettera inviata alla compagnia da Enac, in cui si denunciavano le ripetute violazioni delle norme anti Covid: nessun distanziamento tra i passeggeri ed elusione delle condizioni che pure consentirebbero una deroga alla regola. Nel mezzo si collocano gli sventurati turisti, alle prese con voli saltati all’ultimo momento, in bilico tra la possibilità di essere dirottati su un altro aereo e la richiesta di rimborso.
È la vicenda di una famiglia – marito, moglie e tre bambini – in partenza la settimana prossima per la Sardegna, con il volo di ritorno in programma da Cagliari alle 15,50 del 4 settembre. Volo cancellato. A raccontarlo sono loro stessi: «Volotea ci ha inviato una mail. Il nostro volo è stato riprogrammato alle 22,55, con arrivo a Verona alle 0,20. In alternativa, possiamo chiedere un rimborso».
Con il primo aereo e l’albergo ormai pagati, quanti sfrutteranno questa seconda opzione? Certo, la prospettiva cambia quando a fare da intermediaria è un’agenzia di viaggi. «Sono appena stata informata della cancellazione di un volo Volotea dalla Sardegna, inserito all’interno di un pacchetto vacanze di una settimana», spiega ancora Colizzi di Rendez-vous. «I miei clienti, una famiglia, dovrebbero anticipare il rientro di due giorni. Chiaramente non sono d’accordo. Chiederemo la cancellazione dell’intero pacchetto, con il pagamento della penale in capo a Volotea. Speriamo che non venga proposto un voucher, perché sarebbe veramente assurdo».
Situazioni all’ordine del giorno: «Sempre Volotea ha cancellato voli da e per la Grecia, mentre EasyJet per la Grecia, per Brindisi e per Catania. A volte i voli vengono annullati, altre volte sono cambiati gli orari o i giorni». Esperienze che sono la coda di una stagione da dimenticare. «Abbiamo riaperto a maggio. A giugno e a luglio c’è stata la voglia di ritorno alla normalità, con diverse prenotazioni, tanto in località di mare quanto di montagna. Ad agosto si è di nuovo bloccato tutto».
Difficile sperare in una conclusione del mese migliore. Da una parte, l’ordinanza del ministro Speranza con l’obbligo di sottoporsi al tampone per chi arriva da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Dall’altra, la chiusura delle discoteche e l’obbligo di indossare le mascherine, dalle 18 alle 6, anche all’aperto, quando non si possano evitare gli assembramenti. Due previsioni che mal si conciliano con l’idea di spensieratezza che si suole associare alle vacanze. Aeroporti e compagnie lo hanno sempre detto: per tornare alle cifre conosciute nelle precedenti estati saranno necessari almeno tre anni. E allora non resta che aspettare. —
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