Voleva buttarsi dal “grattacielo”

Mirano. Insegnante di 49 anni minaccia il suicidio: salvata dai pompieri

MIRANO. In un momento di disperazione provocato probabilmente da due recenti lutti in famiglia e da alcune preoccupazioni per il suo lavoro un’insegnante di 49 anni molto stimata nella sua professione ha minacciato di togliersi la vita lasciandosi cadere dal tetto del condominio San Marco, di via Battisti, nei pressi dell’incrocio con via Matteotti. La donna, verso le 10.30, è salita sul tetto del palazzo di Mirano noto con il nome di “grattacielo”. Si trovava ad un’altezza di oltre 25 metri e tutti temevano che volesse lasciarsi cadere nel vuoto. Per salire sul tetto si sarebbe esposta dal balcone di un ballatoio, per poi raggiungere la sommità dell’edificio, un passaggio non semplice e molto pericoloso. Quando i residenti l’hanno vista è subito scattato l’allarme: sul posto sono arrivati i carabinieri di Mirano e i vigili del fuoco di Mestre che, con l’autoscala, sono riusciti a raggiungere il tetto e la donna, che nel frattempo aveva accettato di parlare con un’amica che la invitata a desistere e con la quale si è sfogata. Messa in sicurezza con un’imbragatura, la donna è stata portata a terra, dove è scesa scusandosi per il gesto, dovuto, ha spiegato, ad un momento di debolezza. In via Battisti è arrivata anche il vicesindaco di Mirano, Anna Maria Tomaello, per sincerarsi della situazione, mentre alcuni colleghi della donna e il dirigente dell’istituto dove la donna insegna si sono subito preoccupati per quanto accaduto. In molti l’aspettano dietro la cattedra.(f.fur.)

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