«Vogliamo andare avanti senza paura»
FOSSALTA DI PIAVE. Non ha praticamente dormito tutta la notte Rosanna Benedet, la 60enne aggredita e rapinata in casa giovedì sera in via Argine San Marco 16. Nei discorsi con il marito Giuseppe Mestre, imprenditore con un’azienda di macchinari a Oderzo, la tragica avventura del sequestro e la rapina tornano sempre in mente. Mezz’ora di terrore, legata ai polsi nella sua abitazione, con una spalla fratturata, tre uomini che la minacciavano con un coltello e piede di porco per avere la chiave della cassaforte.
«Non voglio più pensarci», dice Rosanna ancora provata, «adesso festeggeremo la Pasqua, anche se non sarà facile. Ora sto un po’ meglio e il dolore sta passando, vogliamo andare avanti senza più paura». Ma quello che sente dentro di lei non guarirà facilmente. Ci vorrà tempo.
Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri di Venezia e San Donà che assieme hanno effettuato tutti i rilievi che verranno poi trasmessi ai Ris, reparto per le investigazioni scientifiche dell’Arma. Si lavora molto sulle tante coincidenze e il parallelo con l’ultima rapina a Cavarzere ai danni di un 70enne e l’anziana madre, picchiati e minacciati. Anche a Giare Inferiori tre uomini, probabilmente dell’Est, violenti e minacciosi come a Fossalta di Piave. Ci sono molte similitudini e non si può escludere che si tratti anche della stessa banda.
Gli investigatori dell’Arma non si sbilanciano, ma lavorano anche sulle tante strane coincidenze della rapina di via Argine San Marco 16. La donna era a casa da sola, senza più il cane, perché il pastore tedesco “Ettore” era morto una settimana prima travolto da un’auto sulla strada arginale. Inoltre, quella sera di giovedì, il campo di addestramento cani lungo la strada era stranamente chiuso e non c’era il consueto viavai d’auto o persone come ogni settimana.
Verranno esaminate tutte le impronte, anche se i malviventi indossavano dei guanti, poi le registrazioni delle telecamere della zona che potrebbero averli intercettati. Ogni minimo particolare potrebbe essere fondamentale per le indagini in corso. L’onorevole della Lega Giorgia Andreuzza ha portato nei giorni scorsi la sua solidarietà alla signora Rosanna e invocato pene severe annunciando i prossimi lavori in Parlamento per creare un vero deterrente a questi fatti criminali che fanno paura e creano tensioni tra le famiglie, impotenti davanti a questa criminalità spietata. Lo stesso ha fatto il sindaco della cittadina, Massimo Sensini, che ha annunciato il potenziamento delle telecamere, con i fondi della Città metropolitana, in grado di registrare anche le targhe delle auto. E poi ha evidenziato come siano più utili tante pattuglie di agenti e militari in circolazione per i controlli, rinforzando le compagnie piuttosto che mantenendo stazioni sotto organico.
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