Voga veneta insegnata con una barca-scuola

CAVALLINO. «Stiamo ristrutturando una barca tradizionale a remi che ha 66 anni, forse la più antica del litorale, per trasformarla in barca scuola e insegnare ad appassionati e turisti l’antica tradizione della voga alla veneta». L’entusiasmo per questo progetto arriva da Francesco Lazza e Alessio Costantini, due giovani istruttori di fitness e vogatori, rispettivamente di 26 e 32 anni residenti a Cavallino-Treporti.
«La barca è una Vallesana a 8 remi costruita nel 1949», spiegano dopo le ricerche compiute nel litorale, «ed è probabilmente l’unico esemplare di questo tipo ancora esistente in laguna. Una volta, con questo tipo di barche i regatanti vogavano anche in Regata Storica quando non si usavano ancora le caorline. Questa donataci dall’associazione Marinai Treporti per il nostro progetto turistico, non legato all’agonismo della voga ma alla sua divulgazione, è stata costruita a Burano nei cantieri Amadi dal maestro d’ascia Giovanni e poi sempre usata da una famiglia di Lio Piccolo. Probabilmente questa imbarcazione ha anche partecipato a qualche Regata Storica e i vecchi proprietari ci hanno detto che forse ne ha anche vinta qualcuna».
«La pregiata imbarcazione», continuano Lazza e Costantini, «stava già per finire esposta in un museo di Venezia dedicato alla tradizione remiera della laguna, ma abbiamo pensato che fosse un peccato, rappresentando un pezzo della storia del litorale ma anche dello squero veneziano Amadi che all’epoca la realizzò e che poi ne fece anche un primo restauro a opera del maestro d’ascia Giovanni, padre di Agostino che ha continuato nel mestiere artigianale».
«Una volta sistemata», concludono, «grazie alla base d’appoggio della darsena Marina Fiorita, e con il supporto della Editoriale Unicorn e Marinai di Treporti, ne faremo una barca scuola per insegnare la voga alla veneta, e in molti potranno allora vederla navigare per i nostri canali per tanti altri anni ancora. Come primo passo abbiamo creato l’associazione Laguna Sport Club, attraverso la quale promuoveremo anche il canottaggio e la pratica della mountain bike, creando un centro polisportivo a disposizione dei turisti che avrà come fulcro l'insegnamento della voga alla veneta».
Francesco Macaluso
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