Voga, annuncio choc di Super D’Este: "Ora basta, dopo Murano smetto"

Ha vinto 11 volte la Regata Storica e 17 volte in solitario a Murano
Interpress/Mazzega Pellicani Venezia, 07.07.2013.- Regata di Murano, Uomini su gondole ad un remo.- Nella foto la rabbia di Giampaolo D'Este contro gli arbitri di gara II° Classificato
Interpress/Mazzega Pellicani Venezia, 07.07.2013.- Regata di Murano, Uomini su gondole ad un remo.- Nella foto la rabbia di Giampaolo D'Este contro gli arbitri di gara II° Classificato

VENEZIA. «Dal sindaco Brugnaro e dalle autorità nemmeno una telefonata. Stavolta smetto sul serio». È deciso ad appendere per sempre il remo al chiodo il campionissimo Giampaolo D’Este, il «Gigante» che ha vinto 11 volte in Regata Storica, per ben 17 volte la regata a un remo di Murano, record assoluto nella storia della voga. «Basta, basta, non ho più voglia». Sotto la pioggia aspettando i turisti nello stazio del Carbon, a Rialto, il gondoliere D’Este promette: «Stavolta faccio sul serio. Vogherò forse nella regata a un remo a Murano. Poi basta». Nemmeno la Regata Storica? «No, potete scommettere». Sono in tanti a non credergli. A cominciare dai suoi tifosi. Tante volte l’aveva annunciato, per l’amarezza della squalifica o per una vittoria che riteneva «rubata». Per le ingiustizie dei giudici, per le norme che definisce «assurde». Ma stavolta, a quanto pare, l’appello non ci sarà.

Un colpo all’entusiasmo del campione è arrivato l’anno scorso dopo la squalifica decisa dei giudici di gara in Canal Grande. Il gondolino di D’Este, con a poppa il muranese Ivo Redolfi Tezzat, suo compagno di voga e di lavoro al Carbon, che secondo i giudici taglia la strada agli avversari storici, i cugini Vignotto. Un richiamo, due. Poi la squalifica. Tezzat aveva annunciato subito l’addio. D’Este adesso lo conferma. All’amarezza si aggiungono altre motivazioni. «I premi per le regate, ridicoli», dice, «pochi euro, tanto vale che se li tengano. Gli incentivi per i giovani: tutti parlano ma nessuno fa niente. Il moto ondoso sempre più grande, che ci impedisce di allenarci. E anche a volte di andare in giro con il cofano a motore. Un pericolo». Dunque? «Mia moglie mi diceva da tempo smettila. Dal 1992, anno in cui ho cominciato a correre con i campioni non faccio vacanze in estate, sto poco con i miei figli. Arriva il momento di dire basta».

Che ne sarà della voga e delle regate dopo l’addio di D’Este? Dal 1992, 24 anni esatti, la rivalità con i Vignotto, cugini di Sant’Erasmo che da allora gli contendono sempre la vittoria. Da 24 anni il primo è sempre o l’uno o gli altri. D’Este ha imparato a vogare con Vittorio Orio, poi con i fratelli Strigheta, infine ha piantato il sodalizio con Tezzat. Ma adesso la voga perde un suo protagonista.

«Non sono l’unico, c’è tanta disaffezione», si sfoga il campione, «pensate che alla Sensa non c’erano equipaggi, non hanno nemmeno fatto le eliminatorie. Stessa cosa alla regata di Mestre su caorline, domenica prossima». Ma perché l’addio? «Perché questo mondo è cambiato. Se sei un sindaco o un’autorità e senti che il campione della tua città vuole smettere almeno lo chiami, provi a dirgli qualcosa. Invece niente. Non ho ricevuto telefonate da nessuno». Gondolino addio.

D’Este correrà per l’ultima volta nella regata a un remo di Murano. Dove il campione voga da solo, e dove ha vinto quasi sempre, a parte qualche rara eccezione. Diciassette bandiere rosse in poco più di vent’anni di partecipazioni. Poi basta. Niente Redentore, niente Regata Storica, niente Burano, la sua terra dove i tifosi lo adorano.

Possibile? Lui giura che stavolta indietro non si torna. «E non c’è più nemmeno la tradizione. Pensate che adesso hanno fatto un regolamento che impone a tutti di non mettere supporti in legno o in sughero sotto i piedi. Che senso ha? Io sono grande, lo avevo messo per non cadere in acqua mica mi favoriva. Chi fa queste regole? Qualcuno che non sa nemmeno che l’acqua cala per sei ore e per altre sei cresce?». La goccia che ha fatto traboccare un vaso già strapieno. E se non arriverà qualche miracolo, alla Regata Storica 2016 Giampaolo D’Este non ci sarà.

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