Vivevano in ospedale: trovato un alloggio per Monica e Giancarlo

I coniugi Venturini ospiti fino al 5 giugno alla “Casa a Colori” di Dolo. Il sindaco di Pianiga assicura: "Con i Servizi sociali cercheremo una soluzione definitiva"
Giancarlo e Monica nel loro nuovo alloggio alla "Casa a Colori"
Giancarlo e Monica nel loro nuovo alloggio alla "Casa a Colori"

PIANIGA. I coniugi Monica Salmaso e Giancarlo Venturini, i due cinquantenni di Cazzago che vivevano da due mesi all’ospedale di Dolo, da venerdì hanno un posto in cui stare. Il Comune di Pianiga con i Servizi sociali li ha sistemati in un alloggio-famiglia dell’ostello “Casa a Colori“ di Dolo.

Ci resteranno almeno fino al 5 giugno. Ad annunciarlo è il sindaco Massimo Calzavara: «Abbiamo trovato per i due coniugi una soluzione di emergenza. Resteranno fino al 5 giugno in una stanza dell’ostello Casa a Colori di Dolo. Nel frattempo dovranno portare al Comune la documentazione richiesta e dovremo anche chiarire eventualmente a quale Comune spetta l’assistenza visto che per anni, di fatto, erano domiciliati a Villanova di Camposampiero».

Monica e Giancarlo hanno lanciato attraverso il nostro giornale un appello e un videomessaggio di aiuto alle istituzioni. Da due mesi dormivano nel nuovo monoblocco dell’ospedale di Dolo, nel reparto di Ematologia. Giancarlo Venturini, carpentiere, è stato colpito da un ictus e da tre ischemie e ora soffre di morbo di Parkinson. La moglie per accudirlo ha perso il lavoro part-time nel settore calzaturiero. Per mangiare si rivolgevano alla Caritas di Mestre. Monica Salmaso però ha spiegato che non può permettersi di prendere l’autobus e recarsi a Mestre, lasciando il marito “incustodito” a vagare in ospedale.

«Non vogliono farsi aiutare i coniugi che vivono in ospedale»

La vicenda era stata segnalata dall’Asl 13 al Comune di Pianiga da circa due mesi. Il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara però ha subito chiarito che "la storia conosciuta di questi signori è tutta scritta nelle carte esistenti negli uffici del nostro Comune. Questi signori non sono attualmente residenti a Pianiga, ma risultano cancellati dall’anagrafe comunale da oltre due anni per irreperibilità".

I Servizi sociali di Pianiga, dopo la prima segnalazione dell’ospedale di Dolo, e dopo aver trovato un alloggio provvisorio, hanno contattato i familiari. Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante che investe sia la sfera degli affetti, sia la situazione prettamente economica che fa presumere una deprivazione sociale, tanto da indurre a provvedere ad una segnalazione presso la Procura della Repubblica per la nomina di un amministratore di sostegno. Nelle scorse ore è stata data una prima risposta concreta al problema. «I signori si sono presentati in Comune a Pianiga», dice il sindaco Calzavara, «e con i Servizi sociali abbiamo temporaneamente preso a carico la loro situazione, fino a che non porteranno la documentazione che abbiamo richiesto. Resteranno all’ostello Casa a Colori di Dolo almeno fino al 5 giugno con spese a carico del Comune».

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