Vivevano a Caorle, 7 anni fa lei lo accoltellò

Nel 2009 una violenta discussione tra i due conviventi. Fu arrestata e condannata a un anno e mezzo

CAORLE. La loro era una relazione duratura, nonostante qualche alto e basso che aveva portato la coppia anche in tribunale. Un episodio che risale all’estate del 2009, quando Elena Pianon Bortoluzzi lavorava a Caorle, dove per un periodo l’aveva raggiunta Giovanni Tabacchi. Una convivenza come tante, ma caratterizzata anche da accese discussioni, come quella che la sera del 12 agosto sfociò in una violenta lite. Nell’appartamento dove la coppia alloggiava spuntarono due coltelli, l’uomo rimase ferito a una mano e all’addome, arrivarono i carabinieri e per la donna scattarono le manette per tentato omicidio, mentre Giovanni Tabacchi fu accompagnato al Pronto soccorso con ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

La lite era scoppiata attorno all’ora di cena, quando il cadorino era appena rincasato, ma notante l’agitazione della compagna Tabacchi decise di finirla lì, andando a fare due passi. Rientrato verso mezzanotte, la lite era continuata, assumendo toni sempre più accesi. È a quel punto che Elena Pianon Bortoluzzi, in evidente stato di agitazione, impugna due coltelli da cucina e colpisce più volte l’uomo ai fianchi e allo stomaco. Tabacchi riuscì a scappare, chiudendosi a chiave in una stanza dell’appartamento, da dove chiamò il 112. L’intervento dei carabinieri di Caorle si concluse con l’arresto della compagna e il suo trasferimento nel carcere della Giudecca a Venezia.

Il seguito della vicenda fu in tribunale, dove nel febbraio 2010 Elena Bortoluzzi venne condannata a un anno e mezzo di reclusione per lesioni volontarie, evitando l’accusa di tentato omicidio. A evitarle una condanna più severa furono proprio le dichiarazioni del compagno, che davanti al giudice spiegò come la donna, appena visto il sangue sui vestiti dell’uomo, smise immediatamente di menare fendenti con il coltello.

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