Vista red in via Cavin di Sala

Mirano, il dispositivo al semaforo con via Matteotti e la cittadella scolastica

MIRANO. Un inflessibile occhio rosso elettronico scruterà i passaggi scorretti al semaforo. Mirano diventa sempre più simile al Grande Fratello: dopo i Velo Ok sulle strade comunali e le telecamere in arrivo per controllare movida notturna e isole ecologiche, presto farà capolino in città anche il temibile Vista red, per le multe al semaforo all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Matteotti, vicino al terminal Actv e a pochi passi dal distretto scolastico di Mirano.

La giunta ha votato il noleggio per sei mesi del dispositivo, per una spesa di circa 24 mila euro, che andranno recuperati con le multe. Obiettivo principale del Vista red è aumentare la sicurezza stradale in via Cavin di Sala, la strada più pericolosa in città, col maggior numero di incidenti. L’incrocio, tra l’altro, segna il limite della viabilità comunale per Mirano ed è diventato un punto da monitorare soprattutto a causa del transito quotidiano di migliaia di studenti, ma anche per il mancato rispetto delle precedenze.

È un semaforo a tre tempi, quello di via Matteotti con via Cavin, dedicato anche ai bus in uscita dal capolinea. Spesso accade, specie nelle ore di minor traffico, che qualcuno decida di attraversare l’incrocio con il rosso, approfittando del verde sulla corsia riservata ai soli bus. Con il Vista red questo non sarà più possibile, pena mule salate. Il dispositivo ha il pregio di riprendere l’intera dinamica dell’infrazione, fotografando la targa del veicolo in contravvenzione in collegamento con i tempi del semaforo. Un dispositivo simile è stato di recente acquistato anche dal Comune di Spinea, per la camionabile SP 81, direzione Marghera, all’incrocio di Fornase.

Sempre a Mirano, intanto, sono iniziati i primi controlli della polizia locale con i Velo Ok. Gli automobilisti sono avvertiti: ora transitare davanti ai piloncini arancioni a più di 50 chilometri orari potrà costare caro.

Filippo De Gaspari

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