Virus del Nilo, Comuni in campo

Trattamenti mirati per l’ultimo scampolo d’estate. Il decalogo dell’Asl 13

MIRANO. Trattamenti straordinari e appelli ai cittadini. Comuni subito in campo per la disinfestazione dalla zanzara responsabile dell’infezione da virus del Nilo, dopo l’allarme lanciato dai medici a seguito dell’isolamento del primo caso autoctono, cioè contratto nelle nostre zone, in un paziente di 61 anni del Miranese.

I sindaci corrono ai ripari e ordinano trattamenti mirati anche in questa fase finale della stagione. A Mirano, dove si è acceso il campanello d’allarme dopo la segnalazione fatta dal dottor Gennaro Di Giovannantonio, il Comune ha in programma nuove disinfestazioni sia contro le larve che contro gli esemplari di zanzara adulta, con cicli di trattamento che si svolgeranno lungo quasi tutte le strade fino al 25 settembre. Il sindaco Maria Rosa Pavanello ha rinnovato l’invito ai cittadini a collaborare: «Dobbiamo sostenere insieme questa lotta, attuando ognuno in casa propria le semplici azioni suggerite dall’Ulss. Per il prossimo anno proporremo un programma di collaborazione con l’azienda sanitaria per individuare gli interventi più efficaci».

Lo stesso accade nella vicina Spinea, dove i trattamenti sono proseguiti per tutta l’estate. Il sindaco Silvano Checchin ha rinnovato l’invito ai cittadini a sostenere la prevenzione, sottolineando l’importanza di avere comportamenti virtuosi: «Se ogni cittadino ha cura del proprio giardino tutta la città ne trarrà beneficio».

È la stessa Asl 13 a ricordare come un buon lavoro di disinfestazione eseguito in aree pubbliche sia di fatto spesso vanificato dalla mancanza dei trattamenti nelle aree private. Ecco dunque il decalogo divulgato ad hoc a tutti i cittadini dall’azienda sanitaria: eliminare tutti gli oggetti che possono raccogliere acqua anche in piccole quantità, come lattine, barattoli, tappi, teli di plastica, capovolgere quelli che non si possono eliminare (carriole, annaffiatoi, secchi), controllare che tombini, caditoie e grondaie non siano intasate, vuotare e pulire sottovasi e vaschette della condensa una volta alla settimana, coprire con teli o zanzariere contenitori, bidoni e vasche, limitare l’irrigazione di orto e giardino per evitare la formazione di ristagni d’acqua, eseguire trattamenti contro le larve di zanzara in tombini, caditoie, griglie, posizionare zanzariere alle finestre, proteggersi con insetticidi e repellenti cutanei e lavorare all’esterno con indumenti a maniche e pantaloni lunghi.

Filippo De Gaspari

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