Violenze e maltrattamenti 263 donne hanno chiesto aiuto

Nel primo anno di attività del protocollo E.V.A. per il contrasto alla violenza sulle donne, nel Veneziano sono state 263 le richieste d’aiuto. Effettuato un arresto in flagranza, proposte 2 misure...

Nel primo anno di attività del protocollo E.V.A. per il contrasto alla violenza sulle donne, nel Veneziano sono state 263 le richieste d’aiuto. Effettuato un arresto in flagranza, proposte 2 misure di prevenzione e raccolte sul posto, nel corso degli interventi del 113, 7 denunce per maltrattamenti in famiglia. Inoltre sono state allarmate 26 utenze telefoniche di donne: così facendo si è potuto assegnare loro un canale preferenziale con la sala operativa del 113, i cui operatori sono già a conoscenza della tipologia di problematica che verrà loro esposta nel malaugurato caso la donna avesse bisogno di un altro intervento. Le schede di rilevazione del protocollo E.V.A. sono state inoltrate in forma anonima al Ministero.

Oggi, nel giorno della festa degli innamorati, il progetto camper della Polizia approda alle 10 a Venezia con uno stand in Campiello San Vidal-Ponte dell’Accademia. Lo stand, tappa veneziana di un progetto itinerante per la diffusione di una cultura di genere e la lotta contro la violenza sulle donne, mette a disposizione della collettività il patrimonio professionale dei poliziotti, affiancati da medici, psicologi e dagli operatori dei centri antiviolenza locali.

Sempre oggi si celebra il primo anno di attività del protocollo E.V.A., una procedura che codifica le modalità di intervento nei casi di liti in famiglia e che consente di inserire nella banca dati delle forze di polizia una serie di informazioni utili con la compilazione di una check–list. Nel caso in cui si verificasse una nuova richiesta di intervento da parte di soggetti del medesimo nucleo familiare, la volante chiamata ad intervenire avrà un quadro completo degli interventi pregressi, fondamentale per l’adozione di ogni provvedimento, anche precautelare, che abbia a presupposto una reiterazione delle condotte, come nel caso dell’ipotesi di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

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