«Violenza sulle donne, le soluzioni esistono»

Il camper della polizia per la campagna contro i maltrattamenti all’Isola dell’Unione
CHIOGGIA . «Le donne non possono e non devono essere lasciate sole. Grazie per la vostra presenza».


Così l’assessore comunale alle pari opportunità, Patrizia Trapella, aveva salutato, giovedì, gli operatori della Divisione centrale anticrimine della polizia di Stato, del commissariato di Chioggia e dell’equipe del centro antiviolenza «Civico Donna» che avevano fatto tappa all’Isola dell’Unione con l’iniziativa «Progetto Camper» un’iniziativa pensata e attuata, appunto, per sollevare il velo della violenza di genere, sensibilizzando tutta la popolazione, e facendo capire alle donne vittime di maltrattamenti che non sono sole e che gli strumenti per avere protezione e reagire ci sono, funzionano e vanno usati.


Nella postazione mobile poliziotti, psicologi e operatori hanno fornito, alle donne che ne facevano richiesta, informazioni e consigli su strumenti e misure per contrastare un fenomeno, quello della violenza di genere, che faticosamente sta emergendo dall’omertà sociale, dimostrandosi, purtroppo, molto più grave di quanto risulti dalle statistiche “ufficiali”.


Nella mattinata di presenza del camper non sono stati denunciati casi di soprusi o stalking, ma non era questo l’obiettivo principale della campagna.


«Per le vittime può essere difficile anche solo mostrarsi pubblicamente» commenta l’assessore «e se le informazioni fornite avranno avuto un effetto positivo lo vedremo nelle prossime settimane, con il numero degli accessi al centro antiviolenza o le chiamate ai numeri verdi. L’importante è parlarne e far capire alle vittime che ci sono le soluzioni».


Chi vive questo problema può rivolgersi gratuitamente al centro antiviolenza «Civico Donna» (800 195359) ed il numero verde di pubblica utilità 1522.


Diego Degan


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