Violenza su moglie e figlioletta. Arrestato
I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un uomo che sottoponeva la donna e la bimba a un clima di continui maltrattamenti
MESTRE. Maltrattava la compagna e la figlia. Ora i carabinieri hanno ottenuto dal giudioce delle indagini preliminari un ordine di arresto e l’hanno potuto ammanettare.
Nella giornata di mercoledì 28 dicembre 2016, i carabinieri della compagnia di mestre hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Venezia nei confronti di un uomo di 27 anni, per maltrattamenti in famiglia.
A denunciare l'uomo, qualche mese fa, era stata la compagna non più capace di tollerare i continui abusi del marito e le botte inferte a lei e alla figlia di due anni. Per questa ragione, infatti, nel corso dell’ultimo anno, la donna era stata costretta più volte a far ricorso alle cure mediche. Aveva perciò deciso di rivolgersi ai carabinieri, raccontando delle continue angherie, soprusi e minacce di morte che da tempo subiva dal compagno. Sono scattate, quindi, le indagini di polizia giudiziaria dei militari che, attraverso riscontri, comparazioni dei tabulati telefonici e altri accertamenti tecnici, hanno potuto dimostrare la veridicità delle parole della donna, e richiedere così all’autorità giudiziaria di voler emettere una idonea misura cautelare nei confronti dell’uomo, per porre fine a questo ciclo continuo di violenza.
Il quadro che è emerso agli occhi degli inquirenti è stato a dir poco sconvolgente: manifestazioni di una gelosia quasi ossessiva e morbosa, gravi vessazioni fisiche e morali, continue percosse e lesioni, atti denigratori, danneggiamenti vari. Una serie di azioni, insomma, realizzate in maniera continuativa ed in crescendo di intensità, intollerabili da subire per chiunque.
Nella mattina del 28 dicembre, è scattato il blitz dei carabinieri che, nell’eseguire l’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Venezia, hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo, residente con la compagna e la figlioletta. È una nuova tegola che cade sul capo dell’uomo, che di guai con la giustizia, nel passato più o meno recente, ne ha già avuti: egli era, infatti, già noto alle forze dell’ordine per reati inerenti la materia degli stupefacenti. L’uomo ora è rinchiuso in carcere a Venezia.
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