Violento nubifragio si abbatte su Bibione

I danni maggiori hanno colpito la frazione di Cesarolo in via Forgiarini dove una ventina di case è finita sott’acqua
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - S. MICHELE AL T. - MALTEMPO A CESAROLO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - S. MICHELE AL T. - MALTEMPO A CESAROLO

SAN MICHELE. Ancora una bomba d’acqua nel mandamento portogruarese. Per il secondo giorno consecutivo. Dopo gli allagamenti verificatisi a San Stino nel comprensorio della stazione ferroviaria ieri mattina è toccato a Cesarolo di San Michele, dove l’acqua è entrata in una ventina di abitazioni. Situazione molto grave quella che si è verificata nelle vie principali della località sanmichelina. Dalle 8.30 alle 11 sono caduti 30 millimetri di pioggia che hanno reso impraticabili diverse strade, tra cui corso del Popolo, via della Pace, via Tintoretto, via Cavalieri di Vittorio Veneto.

La situazione più drammatica però si è presentata in via Forgiarini dove nelle case di una nuova lottizzazione l’acqua è entrata dentro, raggiungendo nel picco massimo la quota di 80 centimetri di altezza. Danni notevoli quelli procurarti dall’acqua, ma la stima bisogna aspettare. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro per liberare i locali dalla morsa dell’acqua. È ripreso a piovere anche attorno alle 11.30, ma con un’intensità meno potente. Violenti scrosci anche nel pomeriggio, tra le 17 e le 18, soprattutto nell’Alto Portogruarese, ma non sono stati segnalati quei disagi che i residenti di Cesarolo hanno dovuto patire, tra l’altro per l’ennesima volta.

In via Forgiarini gli abitanti lamentano che da 30 anni a ogni forte acquazzone l’acqua entra in casa, favorita anche dalle rampe in discesa che conducono ai garage e agli scantinati, ricavati attraverso piccole taverne. In un caso alcuni macchinari per la dialisi sono stati danneggiati, forse irreparabilmente. Una stima precisa si potrà avere solo oggi. Allagato a Cesarolo anche il piazzale della chiesa e quello del bar Del Sal e del benzinaio del paese (un Total Erg). I pompieri hanno avuto il loro bel daffare.

Segnalate situazioni critiche sulle strade anche a Bibione, ma qui l’acqua non ha lambito le abitazioni. Certamente gli ultimi vacanzieri hanno lasciato ben prima del previsto la località balneare, proprio per colpa della pioggia. Superlavoro anche ieri per gli operai reperibili del consorzio di Bonifica Veneto orientale. I pluviometri sono “impazziti”. A Cesarolo e in tutto la zona sono caduti 50 millimetri di pioggia dalla notte a metà mattina, con una concentrazione di 30 millimetri proprio nelle ore caratterizzate dalla bomba d’acqua. A Bibione è piovuto di più, 60 millimetri di cui 40 nella notte. Nel resto del comprensorio il livello è oscillato tra i 20 e i 30 millimetri, che si sommano ai 30 millimetri di media del giorno precedente. I livelli dei canali sono bassi. Gli impianti idrovori, compreso quello di Cesarolo, hanno funzionato regolarmente. Più sostenuti i livelli sui corsi d’acqua consortili di Bibione, dove non sono state segnalate situazioni critiche.

Rosario Padovano

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