Vinyls, un milione di euro per bonificare l’impianto
MARGHERA. Per farsi una idea, vanno portati via 100 mila chili di fango al dicloroetano, 500 mila chili di fanghi clorurati, 21 mila chili di carbone attivo esaurito, 15 mila chili di carbone contaminato da cloruri, altri 355 mila chili di fanghi di vario tipo e 60 mila chili di percloroetilene oltre a 27 mila litri di olio lubrificante esausto. È il pericoloso lascito, fatto di rifiuti pericolosi e non, della Vinyls Spa di via della Chimica 5, società in fallimento che produceva e commercializzava prodotti chimici (cvm e pvc). Non siamo ancora alla fase, decisiva e costosa, della bonifica dei terreni della fabbrica che dovrà essere smantellata da una società americana che ha già raggiunto un accordo con l’amministrazione straordinaria iniziata nel 2009.
Si fa un passo avanti, piccolo, per la bonifica delle sostanze tossiche ancora presenti nell’impianto. Una novità che arriva a sette anni dal fallimento dell’azienda e a cinque dall’inizio della cassa integrazione per i lavoratori che hanno dovuto sorvegliare gli impianti a rischio di incidente di incidente rilevante, garantendone la sicurezza fino al 7 dicembre 2014, giorno del licenziamento collettivo e che protestano per non essere stati pagati. La novità è contenuta in un avviso di Veneto Acque Spa, società della Regione Veneto, che dal 8 gennaio 2015 ha ottenuto l’incarico dello smaltimento dei rifiuti pericolosi lasciati nello stabilimento. Rifiuti che sono stati catalogati dal Comune con un piano di smaltimento, sottoscritto dal gruppo tecnico istituito presso la Prefettura di Venezia.
L’urgenza di smaltire quelle sostanze pericolose ha spinto Veneto Acque a pubblicare un avviso per ricevere manifestazioni d’interesse di aziende e operatori economici interessati allo smaltimento, un intervento urgente che, è stato ribadito in Prefettura il 16 gennaio, riguarda «la pubblica incolumità e la tutela ambientale». Veneto Acque non ha bandito una gara: svolge una indagine per individuare aziende interessate allo smaltimento, a cui inviare, poi,una lettera di invito. L’operazione vale un milione e 156 mila euro ma si tratta «di una stima meramente indicativa e non vincolante». Per le bonifiche il ministero dell’Ambiente ha stanziato 3, 2 milioni di euro. Le proposte devono arrivare entro le ore 12 del 30 gennaio 2015, annuncia il direttore generale di Veneto Acque, l’ingegner Alberto Vielmo.
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