Vince Geretto per una manciata di voti
TORRE DI MOSTO. Rivoluzione a Torre di Mosto: Giannino Geretto, 57 anni, della lista Progetto Torresano è il nuovo sindaco del paese. Si è imposto con un distacco risicato, di appena 15 voti. Ma sufficienti per consentirgli di prevalere sul sindaco uscente, il leghista Camillo Paludetto, che si presentava alla guida della Civica per Torre. Geretto ha ottenuto 1.176 voti (pari al 45,27%) contro i 1.161 di Paludetto (il 44,69%). Al terzo posto Christian Zulian, del M5S, che alla prima apparizione alla Comunali ha conquistato un buon 10,05%.
«Ha vinto la buona politica del rinnovamento e del dialogo. Mesi e mesi di rapporto diretto con i cittadini e di visite nelle famiglie hanno permesso di ottenere questo risultato», commenta Geretto. È stata premiata anche la scelta di fare squadra. Progetto Torresano è un movimento trasversale che nasce dall’unione delle due liste che negli ultimi cinque anni sono state all’opposizione: il centrosinistra di “Impegno per il Futuro” e la lista “Nuova Torre”, civica di cui faceva parte Geretto. «Il nostro è un progetto civico trasversale e deve rimanere così», aggiunge il neo sindaco, «in campagna elettorale infatti non abbiamo chiamato alcun politico. Solo i sindaci del nostro circondario, a testimonianza che stiamo già lavorando con il territorio. Per cinque abbiamo lavorato insieme, negli ultimi mesi in maniera intensa, e alla fine l’unione delle idee ha vinto».
Analizzando il voto, l’uscente Paludetto si è imposto nelle prime due sezioni del capoluogo (più nettamente nella 1, di soli 9 voti nella sezione 2), mentre nella sezione 3 si è imposto Geretto. Decisive per la vittoria di Progetto Torresano sono state, però, le frazioni: Boccafossa (netto il distacco pro Geretto: 129 a 44 voti), ma soprattutto Staffolo. «Per la prima volta nella storia del paese abbiamo vinto a Staffolo, dove abbiamo ottenuto 15 voti di vantaggio», analizza Giannino Geretto, «è evidente che Staffolo è stato l’ago della bilancia. Abbiamo sempre creduto molto nelle frazioni e i risultati ci hanno dato ragione».
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