«Villaggio Laguna quartiere dimenticato»

CAMPALTO. Periferia della periferia. «Il taglio della linea 9 alla stazione, con i residenti indignati e infuriati, è solo una delle molte questioni che colpiscono il Villaggio Laguna e dimostrano...

CAMPALTO. Periferia della periferia. «Il taglio della linea 9 alla stazione, con i residenti indignati e infuriati, è solo una delle molte questioni che colpiscono il Villaggio Laguna e dimostrano la scarsissima considerazione che la giunta comunale e la Municipalità di Favaro hanno per questa parte del territorio». È il capogruppo del Pd di piazza Pastrello, Alessandro Baglioni, ad accendere i riflettori sul quartiere di gronda lagunare, secondo il consigliere dimenticato dal Comune.

«Si tratta di una zona con un tessuto associativo molto fiorente, che nel tempo ha contribuito e contribuisce tutt’oggi alla crescita del territorio e alla formazione di una vera comunità, unendo lo spirito aggregativo con quello della solidarietà» spiega, «eppure l’amministrazione sta trascurando in modo inaccettabile questa realtà: non si tratta solo di manutenzioni, ma anche di assenza del controllo del territorio, sia per quanto riguarda le aree pedonali che la sicurezza stradale: mentre si presidia continuamente quello che viene definito il salotto buono di Mestre (piazza Ferretto) la presenza dei vigili nel quartiere è pressoché nulla. Anche nelle piccole cose, come la manutenzione del verde, le carenze sono vistose: non c’è giorno in cui non ci siano proteste per le montagne di foglie sui marciapiedi, in un’area percorsa quotidianamente da anziani che rischiano di farsi male. Persino le luminarie natalizie testimoniano che il Villaggio Laguna è dimenticato: mentre Favaro, Campalto, Dese, Tessera, Ca’ Solaro sono state festosamente illuminate dall’amministrazione e dalle sue società partecipate con la collaborazione dei commercianti, al Villaggio Laguna non è stata installata nemmeno una piccola luce».

Infine: «Un buio che colpisce, ma che non deve creare rassegnazione. Per questo motivo auspico che con l’anno nuovo Comune e Municipalità cambino passo e valorizzino questa zona come merita, garantendo i servizi e rinsaldando il rapporto tra amministrazione e residenti». (m.a.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia