Villa Erizzo, l’ampliamento non convince

Biblioteca all’esame della Municipalità, spazi per 292 utenti. Venturini: «Rischia di essere piccola»

Domani il primo stralcio, con il progetto definitivo del restauro del brolo da un milione e 600 mila euro, finanziato dal Piano città, va all'esame della giunta Orsoni. Nel frattempo entro agosto la Municipalità di Mestre esprimerà il suo parere sul progetto di ampliamento della biblioteca comunale di villa Erizzo. Spuntano, dalle carte del progetto depositato in Municipalità, i disegni di come sarà la biblioteca del futuro. Sempre che si trovino i fondi necessari per costruire un complesso su due piani che sorgerà nell'attuale piazzale di fronte alla sede di pregio di villa Erizzo. Cinque milioni e 380 mila euro che vanno finanziati con le alienazioni. Nel piano dei beni da vendere sono entrati anche il parcheggio di via Da Verrazzano, il Tennis club Mestre, il parcheggio del Candiani, oltre alla sede di via Miranese che per ora funge da sezione staccata ma che l'amministrazione Orsoni intende vendere per finanziare l'operazione.

I numeri: il nuovo edificio da costruire è di 2.250 metri quadri, su due piani, capace di ospitare 200 utenti con un archivio per 55.519 volumi e altri 64.317 distribuiti su quasi 2 mila metri di scaffali aperti. Tredici gli addetti previsti. La foresteria, l'attuale brolo, che va restaurato, e che marcia più veloce va domani in giunta, conferma l'assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni. Prrevede la sistemazione di 740 metri quadri per 92 utenti e 13.893 volumi su scaffali aperti. In tutto, quindi la soluzione proposta prevede spazi per 292 utenti in più. Con l’ampliamento si ricava una sala polivalente con 94 posti a sedere, una caffetteria che troverà posto nella stecca di attuali garage. 80 posti lettura al piano terra altri 144 al primo piano.

Oggi villa Erizzo su 2.015 metri quadri offre 87 posti di lettura, 20 postazioni internet e si affianca a via Miranese che su 1.900 metri quadri offre 220 posti di lettura con una sala conferenza da 90 posti. A conti fatti i posti in più saranno ppochi di più. «Valuteremo con attenzione il progetto in commissione municipale ma ad un primo sguardo sono personalmente perplesso su una operazione costosa che rischia di risultare piccola per una città che si candida a capitale del Nordest come è Mestre. Dovremmo osare di più», commenta il presidente della Municipalità Massimo Venturini. «Mi chiedo dove sia il parcheggio per gli utenti e perché non si fa cenno alla realizzazione di un tetto fotovoltaico», aggiunge il delegato Vincenzo Conte, che si prepara a convocare i commissari subito dopo la pausa estiva. «Certo a Mestre bisogna pensare in grande ma tenendo i piedi per terra, con la consapevolezza che è bene fare invece di lanciarsi in progetti che rischiano di non avere seguito», avverte l’assessore Alessandro Maggioni. Per lui l’ampliamento di villa Erizzo, per stralci, sarà una realtà.

Mitia Chiarin

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia