«Vigonovo, buco nei conti per un milione di euro»
VIGONOVO. « Il 2017? Un anno in profondo rosso per il bilancio del Comune di Vigonovo, le spese superano le entrate di oltre 558 mila euro, il conto economico fa registrare un passivo di 1.110. 492 di euro e il patrimonio comunale si riduce di 1. 172. 919 di euro». Questa l’accusa lanciata da Rossano Moressa, consigliere d’opposizione del gruppo “Progetto Comune”, che critica la gestione dell’amministrazione grillina del Comune di Vigonovo.
« La giunta comunale» , prosegue Moressa, «approva il “rendiconto delle gestione di esercizio per l’anno 2017”, la prima annualità in cui gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno gestito tutte le fasi del bilancio comunale. I numeri sono impietosi e la valutazione purtroppo non può che essere negativa. Il rendiconto evidenzia un saldo negativo di oltre mezzo milione di euro, tra entrare e spese sostenute dall’ente nel corso del 2017, circa il 10 per cento dell’intero bilancio comunale».
Ma, c’è dell’altro. «Un’importante passività che, sommata ad ulteriori oneri straordinari negativi (– 479. 668 euro), fa lievitare ad oltre un milione di euro il passivo complessivo del conto economico, prosegue Moressa nella sua accusa, «quindi in un anno si è ridotto il fondo cassa del Comune di Vigonovo dell’equivalente del costo di una palestra, ma la palestra non c’è».
«Ci chiediamo», spiega, «se nel 2017 la spesa del Comune di Vigonovo ha superato di oltre mezzo milione le entrate, senza che siano state realizzate opere pubbliche di particolare rilevanza, come potranno nel 2018 gli amministratori comunali mantenere in equilibrio il bilancio e reperire nel bilancio risorse per oltre quattrocentomila euro, da impiegare per mantenere la promessa di realizzare la palestra delle elementari».
Moressa si riferisce alla palestra della scuola elementare “Leonardo Da Vinci”, attesa da tempo, che era stato uno dei temi “caldi” dell’ultima campagna elettorale per le elezioni comunali e di cui il sindaco Andrea Danieletto a metà aprile aveva annunciato l’imminente completamento dell’iter tecnico. «Per il 2018 i vigonovesi dovranno aspettarsi non la palestra», conclude Moressa, «ma drastici tagli ai servizi erogati o un innalzamento della tassazione locale oppure che, per l’ennesima volta, la realizzazione della palestra rimanga una promessa da rinviare e riciclare per i prossimi anni».
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