Vignotto e D’Este, riecco la sfida di sempre
Vignotto o D’Este? Una rivalità non solo sportiva, quella che mette di fronte da oltre vent’anni i campionissimi della voga. Dal 1992 chi vince è uno di loro. Partita per due. I cugini di Sant’Erasmo, affiatati e allenati. Il gigante di Burano che sprigiona potenza, quasi imbattibile nelle regate a un remo in coppia con Ivo Redolfi Tezzat.
Sfida tra gondolieri e fra traghetti, Santa Sofia che tifa per Rudi e Igor, il Carbon che tiene per D’Este e Tezzat. Anche domani la sfida per la bandiera rossa nei gondolini sarà ristretta con ogni probabilità ai soliti noti. Il verde di D’Este, che vuole l’undicesimo successo, l’arancio dei Vignotto che punta al tredicesimo, a una sola lunghezza dal record storico di Ciaci e Strigheta. Importante il numero d’acqua, ma anche le condizioni di regata. Tempi da record registrati per entrambe le coppie negli ultimi allenamenti in Canal Grande.
Per gli altri la speranza che un po’ di fortuna possa aiutare. Da bandiera sicura i fratelli Renato e Roberto Busetto sul gondolino rosa, terzi lo scorso anno, ma anche i pellestrinotti Andrea Bertoldini e Martino Vianello con il marron. Punta in alto anche l’altra barca di Pellestrina, il celeste di Fabio Donà e Luca Ballarin, ottima la loro prestazioni alle sfide dell’Arsenale, sabato scorso, il canarin di Giuliano Pagan e Alessandro De Poli. E complimenti agli esordienti Mattia Costantini e Gabriele Lazzarini, che hanno lasciato fuori equipaggi di rango come Alessandro Secco e Gaetano Bregantin, costretti a far da riserva. Al giovanissimo Alvise D’Este, che prova a conquistare un piazzamento con l’esperto Maurizio Rossi “Sustin”. Infine a Roberto Angelin e Fabio Barzaghi, possibili outsider.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia