Vigili urbani, nasce l’accademia per gli ufficiali. Gli allievi addestrati dalla Marina militare

VENEZIA. Scuola di polizia per funzionari dei vigili urbani. Inizierà a dicembre e la frequenteranno i 27 nuovi “ufficiali” assunti con un contratto di formazione e per i quali le selezioni sono iniziate la scorsa settimana. La scuola di formazione sarà diretta dall’ammiraglio in pensione Marcello Bernard.
Sono arrivate in Comune 50 richieste, ora inizieranno le selezioni e alla fine resteranno 27 giovani a cui verrà fatto un contratto a tempo determinato di due anni. È la prima volta che il Comune fa un concorso del genere per l’assunzione di nuovi “ufficiali” di polizia locale. Spiega il comandante della polizia locale Marco Agostini: «Si tratta di giovani laureati e non c’è nessun ex agente. Finiti i due anni a tempo determinato arriva il contratto a tempo indeterminato. Ma può capitare che qualcuno non venga confermato».
La scuola di formazione è sicuramente una novità assoluta per Venezia ma anche per il resto del nostro Paese. Infatti solo in Lombardia esistono corsi strutturati in maniera simile, ma che sono svolti a livello regionale. Il corso di formazione dura seicento ore e viene alternato con l’attività in strada.
«Abbiamo scelto come ufficiali esterni per la formazione persone che provengono dalla Marina Militare perché in città è il corpo maggiormente presente. La formazione di questi nuovi ufficiali sarà completa e più consona a quelli che sono i compiti di una moderna polizia locale».
Varie le materie del corso. Agli ufficiali della Marina Militare il compito di preparare i giovani assunti su come gestire il ruolo di leader nei gruppi di lavoro. Tra i docenti previsti anche professori di economia di Ca’ Foscari e magistrati della locale Procura ad iniziare dallo stesso Procuratore Capo Bruno Cherchi. Ci saranno inoltre lezioni tenute da funzionari dei vigili del fuoco. A queste materie si affiancheranno quelle più specifiche tenute da funzionari e dirigenti del comando della polizia locale.
Le seicento ore di formazione sono spalmate nei due anni di contratto di formazione. Contratti che dovranno essere confermati almeno per l’85 per cento dei neo assunti.
«Si tratta di un primo esperimento per capire come strutturare questa “scuola” di formazione che diventerà con gli anni anche una struttura di aggiornamento per gli ufficiali. In strada ci devono stare agenti e ufficiali preparati. Anche perché i compiti delle polizie locali sono sempre di più e checché ne dicano molti siamo a tutti gli effetti una forza di polizia come le altre. Sul territorio ci siamo anche noi e non solo per rilevare gli incidenti stradali o per mettere multe».
Continua quindi il programma di ammodernamento della polizia locale di Venezia. Programma che ha creato non poche proteste, in un frecente passato, da parte di alcune sigle sindacali che sollevano diversi dubbi verso questa rivoluzione che sta snaturando, secondo loro, i vigili urbani che per alcuni sindacalisti sono diventati dei veri e propri “rambo”. —
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