Vigili con lo spray urticante per difendersi dai vu' cumprà
La decisione dopo l'ultima aggressione nei confronti di due agenti. L'acquisto dei 300 spray costerà alle casse del Comune 15 mila euro: i primi verranno distribuiti agli agenti già nei prossimi giorni
Un vigile durante un sequestro di merce confraffatta
VENEZIA. Spray per difendersi dalle aggressioni. È la nuova arma di difesa della polizia locale. In dotazione sia agli agenti del centro storico sia a quelli di terraferma. Decisione presa dopo l'ennesima aggressione di alcuni agenti da parte di un gruppo di venditori abusivi all'Accademia. Episodio avvenuto dieci giorni fa. È stata accelerata quindi una scelta presa già lo scorso anno e che aveva subìto uno stop per problemi di bilancio. A comunicarlo il comandante della polizia locale Luciano Marini, che ha fatto presente come nei prossimi giorni verranno distribuiti agli agenti che hanno già sostenuto il corso di abilitazione, i primi spray anti-aggressione. Si tratta di una bomboletta con impugnatura ergonomica e con sicura per evitare di schiacciare il pulsante dell'erogatore per errore. Contiene una sostanza a base di «oleoum capsicum». Si tratta di un estratto del peperoncino rosso. Le bombolette sono state approvate dal ministero dell'Interno come arma da difesa.
L'acquisto dei 300 spray costerà alle casse del Comune 15 mila euro. Successivamente dovranno essere acquistate le ricariche. Naturalmente gli agenti più soggetti alle aggressioni sono quelli che operano nel contrasto al fenomeno dei venditori ambulanti abusivi del centro storico. «L'aggressione ai due agenti è stata la molla che ha accelerato la pratica per una decisione presa dal mio predecessore Marco Agostini», sottolinea Luciano Marini, comandante della Polizia Locale. «È uno strumento appropriato per chi lavora in strada e in mezzo alla gente, e deve difendersi».
Nel frattempo è stato identificato, dalla stessa polizia locale, uno degli aggressori dei due vigili urbani della Sezione di San Marco, che lo scorso 10 settembre erano stati circondati da quattro venditori abusivi e quindi presi a pugni nei pressi del ponte dell'Accademia. Si tratta di un senegalese di 43 anni, in attesa di permesso di soggiorno che, pur non avendo materialmente inferto i colpi che hanno ferito gli agenti, ha avuto un ruolo attivo nell'aggressione. L'uomo è stato denunciato per i reati di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale. Copia della comunicazione di reato è stata inviata alla Questura per il blocco dell'iter di rilascio del permesso di soggiorno. Con questo episodio si è giocato il rinnovo del permesso di soggiorno. L'identificazione è stata possibile grazie alla professionalità degli agenti feriti che, pur in un momento di grave stress psico-fisico, hanno saputo riferire i particolari somatici degli aggressore, nonché all'utilizzo delle telecamere ad alta definizione in dotazione agli stessi vigili urbani. Non manca molto che pure l'aggressore che ha colpito gli agenti venga identificato. Quel giorno l'aggressione era avvenuta quando i quattro venditori avevano cercato di riprendersi delle borse sequestrate, poco prima, dagli agenti.
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