Vigili anti-abusivi in piazza San Marco Sanzioni ai turisti

Pochi venditori al mattino, ma alla sera sono tornati «Buon servizio per la città». «Potevano arrivare prima» 
Interpress/Gf.Tagliapietra. 14.08.2017.- Piazza San Marco, turismo e polizia locale.
Interpress/Gf.Tagliapietra. 14.08.2017.- Piazza San Marco, turismo e polizia locale.
Corse, multe e tolleranza zero. I 14 vigili stagionali presidiano la Piazza dalle 8 alle 24. Ieri al mattino nessun venditore abusivo vi ha messo piede ma alla sera c’è stata l’abituale invasione. Fino alle 10.30 tutto era tranquillo poi il parapiglia. Due donne russe sono state redarguite dai vigili mentre distribuivano manate di cibo ai piccioni, attività vietata dal regolamento del Comune. Girate le spalle alla polizia municipale le turiste hanno continuato a foraggiare i volatili. I vigili sono tornati sui loro passi: alle turiste hanno chiesto i documenti d’identità invitandole a seguirli al vicino Ufficio ma le due donne si sono rifiutate. Una netta opposizione anche all’arrivo delle forze dell’ordine che a debita distanza le hanno accerchiate. I vigili spiegavano, le donne urlavano impiantate in mezzo alla Piazza piena di turisti. Nel frattempo dal Comando di polizia municipale è arrivato un vigile: ha redatto un verbale, obbligato a visionare i documenti e staccato una multa.


Verso le 11.30 un altro intervento dei vigili stagionali: una coppia ha bloccato e accompagnato al Comando una mendicante in calle San Basso, a pochi passi dalla Piazzetta dei Leoncini. I giovani vigili Giulia Sperotto e Daniele Bettin osservano: «La donna è stata collaborativa». Orgogliosi del servizio Andrea Talon e Diego Stevanato: «Qui c’è molto da fare. Dobbiamo contrastare situazioni croniche».


Alle nuove risorse di polizia urbana non mancano idee. Il loro primo suggerimento. «In Piazza i cartelli di divieto di dare da mangiare ai colombi sono poco visibili, tanti turisti sono ignari. Adesso sono posizionati sui cestini e il divieto è riportato nei totem che con il sole luccica ed è illeggibile. Bisognerebbe fare come nei bar: grandi immagini dei divieti piazzate in più punti centrali». Renato Costantini, direttore del Caffè Florian, commenta i nuovi arrivi: «Era ora ma siamo in agosto, potevano arrivare prima. C’è il problema dei servizi igienici; chiudono alle 20, poi i turisti vengono qui». Anche Andrea Cibin, cameriere: «Questa presenza deve durare. Alla sera i venditori abusivi di rose e dardi luminosi assalgono i nostri clienti. Li mandiamo via e ci sbeffeggiano». Infine Alessandro Veronese, vicedirettore del Caffè Lavena: «Li vediamo correre questi nuovi vigili. La città ne ha un vantaggio».


Nadia De Lazzari


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