Vigilanza in piazza Mazzini Il servizio è stato riattivato
JESOLO. È cominciato domenica alle 20 il servizio di vigilanza privata in piazza, voluto dai pubblici esercizi, coordinato da Ascom-Confcommercio e sostenuto dall'amministrazione comunale di Jesolo. Sabato, un’altra notte difficile tra ubriachi, litigi violenti, addii al celibato volgari. Eccessi che scatenato ogni volta polemiche e scontri accesi. «Nonostante alcune difficoltà organizzative anche quest'anno siamo riusciti a far partire il servizio», spiega Angelo Faloppa, presidente mandamentale Ascom, «cominceremo con un pacchetto di circa 600 ore nei weekend, ma contiamo di poter aumentare l'attività». Oltre a vigilare sulle proprietà e gli esercizi aderenti, le guardie cercano di fare opera di mediazione e informazione nei confronti dei frequentatori della piazza. Anche per prevenire eccessi.
«Già pochi minuti dopo le venti, appena preso servizio», dice Alberto Teso, delegato Ascom e portavoce del comitato Mazzini Live, «le due guardie hanno avvicinato un gruppo di ragazzi pronti a festeggiare un addio al celibato con tanto di bambola gonfiabile. Spiegando loro l’esistenza del regolamento comunale che vieta simili manifestazioni, li hanno convinti a mettere via gli oggetti “molesti” per divertirsi nel rispetto di tutti».
Giovedì scorso, nella sede Ascom di via Aquileia, i commercianti si sono per la prima volta confrontati con residenti e i albergatori che hanno sottoscritto l’esposto al prefetto lo scorso agosto.
«Un incontro franco e aperto», conclude Teso, «con serenità e pacatezza sono state esaminate le diverse posizioni e valutate possibili strategie comuni. Non siamo, chiaramente, alla soluzione del problema, ma iniziando a confrontarci abbiamo fatto certamente un bel passo avanti». (g.ca.)
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