Vigilantes davanti alla chiesa: «Non siamo guardie, difendiamo i fedeli»

Parla Michael, il giovane sacrestano che tiene i malintenzionati a distanza da San Lorenzo. Domenica con contestazione per il parroco di San Lorenzo. Un fedele urla: "Razzista!"
Mendicante al Duomo di Mestre.
Mendicante al Duomo di Mestre.

MESTRE. «Solitamente davanti alla chiesa arrivano la domenica. Durante la settimana qualche volta li vediamo entrare quando ci sono dei fedeli che vengono per pregare». Michael, il giovane sacrestano del Duomo, da un mese è in prima linea nell’invitare i mendicanti ad uscire dalla chiesa e non essere molesti con i fedeli.

Per questo in molti lo scambiano per il capo delle “guardie parrocchiane” i giovani che lavorano con don Fausto Bonini nell’ allontanare queste persone, sempre più insistenti nel chiedere l’elemosina. Insistenza dovuta anche al fatto che in città sono arrivati e stanno arrivando altri rom accattoni. «Durante la settimana frequentano altre zone della città come il mercato. Spesso sono molto invadenti ed entrano in chiesa e noi li accompagniamo fuori. Ma non siamo di bodyguard. Lavoro con don Fausto da 8 anni e sono il sacrista del Duomo. Nessun capo delle guardie», dice sorridendo, poco prima di chiudere la porta centrale di San Lorenzo, finita la messa ultima.

Se ieri pare che qualcuno abbia gridato «razzista» a don Fausto, la maggioranza dei parrocchiani è al fianco del prete. E senza distinzione di età. Apprezzano l’iniziativa gli anziani che si sentono più sicuri quando arrivano in chiesa, ma anche i giovani stanchi di una presenza, a volte, asfissiante degli accattoni.

Spiega Camilla una ragazza che frequenta la parrocchia: «Don Fausto ha sempre detto che la chiesa è aperta a tutti. Ed è giusto sia così. Ma c’è un limite oltre al quale non si può andare. C’è bisogno di rispetto, per tutti, anche da parte di queste persone. Non sarebbe giusto che a ad allontanare queste persona debbano essere i ragazzi della parrocchia. Dovrebbe essere un compito delle forze dell’ordine, ma spesso quando passano davanti alla chiesa sembra quasi che non si accorgano di quanto sta succedendo e chi c’è. Forse ci vorrebbero maggiori interventi da parte di polizia e carabinieri».

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