Vigilante aiutava il ladro ha patteggiato venti mesi
SAN DONA’. Stando alle prove raccolte, avrebbe permesso al complice di compiere almeno quattro blitz all’interno dell’Ipercoop di San Donà, al centro commerciale di fianco a via Calvecchia, così era stato arrestato dai carabinieri nel gennaio di due anni fa con la pesante accusa di corruzione, oltre che di concorso in furto. Ieri, il 43enne sandonatese Luca Fedrigo ha patteggiato la pena di un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa grazie alla condizionale), mentre colui che portava via la roba, Maurizio Idiometri, cinquantenne di Annone Veneto, ha patteggiato un anno e mezzo. L’accordo è stato raggiunto tra i difensori dei due e il pubblico ministero di Venezia Roberto Terzo, la sentenza è stata del giudice lagunare Massimo Vicinanza.
I fatti risalgono ai mesi di novembre e dicembre 2012, a segnalare per primi il comportamento sospetto di Fedrigo sarebbero stati gli stessi suoi colleghi dell’agenzia «Serenissima» di cui l’imputato era dipendente. Così avvertiti, i carabinieri hanno fatto in modo che le telecamere riprendessero l’area dove Fedrigo operava. Stando al capo d’imputazione, Idiometri sarebbe riuscito a portarsi a casa per ben quattro volte un carrello pieno soprattutto di generi alimentari, i vini e i liquori più costosi, formaggi e altro. Circa mille euro per ogni occasione: ogni volta, poi, Idiometri, versava alla guardia giurata complice 150 euro. In tutto, quindi, Fedrigo si sarebbe messo in tasca seicento euro. Alla fine, una cifra modesta, anche per questo la pena prevista nell’accordo tra le parti è stata contenuta all’interno della sospensione condizionale, in modo che nessuno dei due finisse nuovamente in carcere, dove sono stati inizialmente.
I carabinieri di San Donà erano arrivati a prelevare la guardia giurata direttamente al supermercato, durante le vacanze natalizie di tre anni fa, dove lui svolgeva il servizio di vigilanza interna nei vari reparti, dall’alimentare all'abbigliamento agli elettrodomestici. Il suo compito era segnalare ladri e taccheggiatori nei reparti, fermarli se necessario. Ma era passato dall’altra parte. Le videocamere, a quanto risulta, lo hanno incastrato inesorabilmente. Gli stessi colleghi dell’agenzia privata di sicurezza, la Serenissima, lo hanno individuato e segnalato ai carabinieri, che hanno fatto scattare le manette dopo accurate verifiche e accertamenti nell’ambito di una delicata operazione di intelligence. Il vigilantes, pur sapendo del bottino, non fermava i ladri. (g.c.)
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