Video hard nel web della sua ex
PORTOGRUARO. Condannato per diffamazione, ma non per molestie. Si è concluso con una pena a quattro mesi di reclusione con il beneficio della condizionale, il processo a un uomo di 45 anni originario del trevigiano, relativo ai famosi video hard della segretaria, una donna che vive nel Veneto orientale. I due lavoravano nel campo delle assicurazioni, in due studi nell’Opitergino e nella Bassa provincia di Pordenone. Erano diventati amanti, poi si sono lasciati. A un certo punto, terminata la relazione, sono spuntate le immagini dei loro amplessi amorosi sul web.
La vicenda ha fatto molto parlare: lei ha da poco superato i 40 anni, lui è poco più grande. La donna conobbe il suo datore di lavore e tra i due nacque una relazione, incentrata soprattutto sulla passione. I due poi si lasciarono. Nel giro di poche settimane, era il 2011, su alcuni siti web cominciarono a circolare video molto spinti che ritraevano la bella segretaria in scene di sesso spinto. Incoraggiata e sostenuta dal nuovo fidanzato, la donna si presentò alla Tenenza dei carabinieri di Oderzo, sporgendo denuncia e ottenendo subito un risultato. I video vennero infatti eliminati dalla rete. Nel frattempo le indagini hanno permesso di rinviare a giudizio l’ex datore di lavoro, che nel frattempo aveva chiuso l’agenzia assicurativa; cambiando vita, lavoro e località di residenza.
Attualmente si trova in un’altro Comune , dove svolgerebbe il lavoro di commesso. C’è da dire comunque che l’accusato ha sempre respinto le accuse. E che durante il processo nemmeno il perito della Polizia postale ascoltato in aula era riuscito a dimostrare con assoluta certezza che a inserire i filmati in internet era stato l’imputato.
L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Biadene, che ha annunciato appello contro la sentenza.
Rosario Padovano
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