Vicario va giù pesante: «Complotto contro il Venezia»
VENEZIA. Facce deluse, dire da funerale sarebbe troppo, ma sapere che il Campodarsego poteva essere a un passo, fa crescere il rammarico tra i giocatori del Venezia per una partita sbloccata e poi gettata a mare. A questo punto, il derby di domenica prossima a Noale diventa una tappa fondamentale per affrontare il Campodarsego la settimana successiva al Penzo. Eppure quel gol di Marco Modolo sembrava aver tolto non pochi grattacapi agli arancioneroverdi. «C’è rammarico» dice Modolo senza tanti giri di parole «perché sono partite da vincere. Dovevamo portarla a casa, sull’1-0 non si può pareggiare». Invece Fusciello ha frenato la corsa alla vetta del Venezia. «Vicario è stato bravo» prosegue l’autore del gol veneziano «ma non dobbiamo concedere quelle occasioni su palle inattive. Dobbiamo lavorare per migliorare le sbavature». Il portiere veneziano è stato tra i protagonisti della gara ma al 90’ cambia ruolo e passa a fare l’attaccante.
«Intanto ho subìto una carica, ho toccato la palla e preso delle spinte» dice Guglielmo Vicario parlando del pari dell’Abano «e anche stavolta siamo stati penalizzati. Sono stati concessi due rigori al Campodarsego, forse c’è un complotto contro di noi, sono allibito». Messo sul tavolo il carico da undici, Vicario chiama in causa anche la sfortuna. «Non possiamo rimproverarci nulla» continua «è un’occasione persa ma non vedo campanelli d’allarme». Daniel Beccaro, al rientro, ha visto da vicino la rete ospite. «Sono arrivato in scivolata e ho colpito alla testa Fusciello» racconta il difensore «ma la palla è entrata. C’è rammarico: dopo i pareggi di Campodarsego ed Este potevamo fare un salto in graduatoria. Stavolta abbiamo concesso tre occasioni all’avversario, dobbiamo stare più attenti, non abbiamo gestito bene la partita». Ma almeno c’è una nota lieta in questo pomeriggio piovoso: il ritorno in campo. «Sono contento» sostiene «e devo sempre farmi trovare pronto quando mi chiamano in causa». Altro rientrante Luciano Gualdi, sostituito poco prima del gol di Modolo. «Ringrazio i miei compagni» spiega «perché mi hanno sempre sostenuto. Abbiamo perso due punti, per quantità e volume di gioco siamo stati superiori ma Vicario è stato spinto. Siamo stati un po’ imprecisi nell’ultimo passaggio, causa la pioggia, sulle fasce non si riusciva a giocare, a centrocampo il pallone si fermava o schizzava. Peccato per il pareggio. Per quanto mi riguarda, invece, ho fatto un buon primo tempo». Paolo Carbonaro è stato tra i veneziani che hanno fatto più fatica. «In alcune zone del terreno» dice l’attaccante «non si riusciva a portare avanti la palla. Abbiamo perso due punti, questo è chiaro ma siamo un gruppo che s’impegna parecchio, in settimana ci alleniamo come forsennati, sputiamo sangue ma il calcio è questo. Non abbiamo vinto ma non abbiano neppure perso terreno dal Campodarsego».
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