Viale San Marco inquinato la bonifica può attendere
La bonifica dei siti inquinati di viale San Marco non può fare affidamento sui soldi provenienti dal Ministero dell’Ambiente. Dei circa 5milioni di euro di finanziamenti assegnati dallo Stato per la messa in sicurezza e la bonifica del sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera, neppure un euro sarà destinato ad aree residenziali, come appunto viale San Marco.
La doccia gelata per i residenti della strada è contenuta in una lettera inviata dall’assessore regionale Renato Chisso al Comitato di zona rappresentato da Piero Francescon, Alberto Alberti e Michela Tondato. Comune e Regione confermano comunque l’impegno congiunto per trovare al più presto le risorse necessarie per le bonifiche dell’area.
Chisso, nella sua lettera, annuncia che «l’area rientra ora nell’ambito territoriale di competenza regionale. La Regione ha esaminato il progetto di bonifica di viale San Marco, presentato dal Comune il 7 marzo del 2013, ritenendolo approvabile a condizione che vengano presentate alcune integrazioni progettuali».
Che significa? In pratica, palazzo Balbi si accollerà le spese di bonifica, ma prima il Comune dovrà presentare le integrazioni richieste. «Siamo di fronte a uno scaricabarile fra Regione e Comune», affermano i rappresentanti del Comitato. «In ogni caso ci sarebbe piaciuto essere informati prima, dato che i due Enti sapevano da tempo che i finanziamenti del ministero non potevano essere utilizzati per viale San Marco. Comunque noi ci troveremo ogni quindici giorni per fare il punto della situazione».
L’assessore Gianfranco Bettin spiega che Ca’ Farsetti “prende atto della dichiarata disponibilità della Regione a individuare, congiuntamente con il Comune, adeguate fonti di finanziamento in grado di garantire la completa realizzazione dell’imponente intervento di bonifica del villaggio San Marco».
In tale contesto, anche la politica fa la sua parte per dare risposte al Comitato dei cittadini. Nei prossimi giorni Gennaro Marotta, consigliere regionale dell’Italia dei Valori, presenterà un’interrogazione per chiedere alla Giunta di Palazzo Balbi «come intenda procedere per mantenere fede all’accordo di programma ed agli impegni presi, al fine di trovare una soluzione definitiva».
In questo marasma, l’assessore Bettin replica al durissimo attacco subìto da alcuni cittadini del viale che ieri hanno esposto uno striscione contro di lui in prossimità dell’ex cinema San Marco. «Questa mattina (ieri, ndr)», scrive Bettin, «insieme alle interessanti considerazioni del Comitato, qualche utile idiota, complice di Roma e dei burocrati ministeriali che stanno da tempo rallentano il percorso di bonifica, ha cercato di intorbidare le acque, di mettere Regione e Comune una contro l’altro, ed entrambi contro il Comitato, tra l’altro vergando i soliti insulti infami (si tratta infatti di personaggi contigui a quelli che hanno imbrattato i manifesti del Comune contro lo spaccio di droga). Questi cialtroni, nel tentativo di speculare politicamente contro Comune e Regione su un problema creato a Roma, rischiano con polemiche gratuite di dividere e indebolire il fronte locale, che ha il suo punto di forza proprio nell’alleanza tra Comune e Regione e che può far ripartire le bonifiche. Faremo di tutto per non darla vinta né ai burocrati di Roma né a questi squallidi figuri».
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