Via Torino, la rotatoria spegnerà anche il velocar

Cantieri dal 7 gennaio per la nuova viabilità, poi il via a quelli nell’ex deposito Actv Le ditte appaltatrici corrono: «Apriremo il nuovo Despar entro novembre 2014»
Di Mitia Chiarin
Conf. stampa di presentazione del nuovo progetto di riqualificazione dell'area dell'ex deposito actv a Mestre
Conf. stampa di presentazione del nuovo progetto di riqualificazione dell'area dell'ex deposito actv a Mestre

MESTRE. Scatterà con il nuovo anno, dal 7 gennaio, la prima fase operativa del progetto di recupero dell’area dell’ex deposito Actv di via Torino. Lo hanno confermato ieri l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi assieme al progettista Andrea Berro, l'amministratore delegato di Aspiag Interspar, Marino Fineschi e Francesco Fracasso, amministratore delegato della Cervet, l’impresa proprietaria dell’area e che eseguirà i lavori per il nuovo complesso commerciale e residenziale al posto dell’ex deposito Actv di via Torino. Invitato anche il comitato di Corso del Popolo. «Quindi, dal 7 gennaio addio al velocar piazzato all’incrocio», annunciano l’imprenditore e l’assessore. Per via Torino e Corso del Popolo è l’inizio di un intervento che cambierà il panorama e pure la viabilità ai piedi del cavalcavia di Mestre. Il progetto prevede, lo ricordiamo, la realizzazione di una torre alta 75 metri con destinazione direzionale e residenziale alla cui sommità ci sarà un ristorante panoramico; di un supermercato di 2.500 metri quadrati della Despar dove andranno a lavorare 80 persone e al piano superiore una serie di negozi e di un edificio con appartamenti a edilizia convenzionata, oltre ad un parcheggio da 450 posti auto a raso e ad una piazza coperta.

I lavori di costruzione partiranno dopo l’ok finale, atteso entro la fine del 2013, della Regione Veneto al piano di bonifica che prevede di scavare i terreni dell’ex deposito fino ad una profondità di 30 centimetri. «Ma non vogliamo restare fermi nell’attesa e partiamo dalla viabilità», annuncia Fineschi. E così dal 7 gennaio, dopo le festività natalizie, per non intralciare la viabilità verso il centro, partono i lavori della nuova rotatoria ai piedi del cavalcavia, dal diametro di 30 metri e disassata rispetto all’incrocio. «Con la realizzazione della rotatoria», ha detto Ferrazzi, «saranno eliminati i semafori e ridotto il tempo medio di attesa per auto da 38 a 25 secondi: quindi una viabilità molto più fluida, in grado di sopportare anche un prevedibile aumento di traffico quando sarà attivo, verso la fine del 2014, il nuovo supermercato».

Il traffico aumenterà di poco: la previsione è di arrivare a 2.862 veicoli l'ora contro i 2.512 attuali. Positivo il beneficio dei cantieri, dopo la variante che ha dimezzato le volumetri, continua l’assessore, per tisolvere uno dei «buchi neri» degradati di Mestre. La realizzazione della rotatoria prevede tre fasi di intervento, per una durata complessiva di circa tre mesi di lavoro (60 giorni consecutivi) e disagi minimi per il traffico. I semafori esistenti saranno arretrati e resteranno in funzione fino all’entrata in servizio della rotatoria. Sparirà il velocar, croce per tanti automobilisti, e saranno create corsie protette di immissione a via Gozzi e via Torino per le auto dei residenti. Nelle prime settimane del 2014 poi partiranno i cantieri veri e propri. Fineschi assicura: «Vogliamo avere pronto il nuovo spazio commerciale per novembre 2014. Dove noi arriviamo i prezzi dei concorrenti calano del dieci per cento».

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